Alitalia, Governo tenta mediazione per salvare trattativa

Muro contro muro tra azienda-sindacati mentre domani scade tempo

APR 12, 2017 -

Roma, 12 apr. (askanews) – Il Governo tenta in extremis di salvare la trattativa tra Alitalia e sindacati sul nuovo Piano industriale dell’azienda. Alle 20 infatti il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, quello ai Trasporti e Infrastrutture, Graziano Delrio e non escluso anche quello del Lavoro Poletti, vedranno prima l’azienda e poi i segretari generali dei sindacati di categoria e delle confederazioni Camusso, Furlan e Barbagallo per tentare di non far saltare il tavolo a un giorno dalla scadenza del confronto. Già ieri sera c’è stato un incontro tra i ministri Calenda e Poletti con il presidente designato dell’Alitalia, Luigi Gubitosi per fare il punto della situazione che non è migliorata alla ripresa dei lavori questa mattina.

Tra sindacati e Alitalia si è oramai a una situazione di “muro contro muro” in particolare sui temi della produttività e flessibilità. Filt, Fit, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo non ritengono infatti accettabili tagli salariali del 20-30%, mentre l’azienda sembra non voler recedere su tale punto. Una controproposta avanzata nelle ore scorse dai sindacati non è stata giudicata accettabile dai vertici della compagnia. Se alcune timide aperture si erano registrate nei giorni precedenti sul tema degli esuberi, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali e il recupero di alcune parti precedentemente dichiarate da esternalizzare, come la manutenzione e pezzi di call center, lo scontro sui tagli salariali rischia di far precipitare tutta la trattativa. I sinadacti infatti hanno sempre dichiarato che un accordo, se si farà, dovrà riguardare tutti gli aspetti del Piano industriale.

Poco fa è intervenuto anche Gubitosi, che ha richiamato tutti alla responsabilità. “Spero – ha detto – che si raggiunga una soluzione per domani. Spero che prevalga la responsabilità. La situazione è un po più complicata di ieri, perché il tempo sta scadendo”. Gli ha fatto eco Calenda che arrivando al Mise ha dichiarato: “Si lavora fino all’ultimo minuto disponibile”. L’accordo tra azienda e sindacati resta imprescindibile per i soci, soprattutto le banche, per dare il via al finanziamento del Piano. Un Cda è in attesa di essere convocato per venerdì prossimo per tirare le conclusioni sulla situazione.