Cernobbio (CO), 8 apr. (askanews) – Sulle privatizzazioni “bisogna andare avanti” ma sulle modalità “attraverso le quali realizzeremo questo obiettivo le vedremo via via”. Lo ha dichiarato il viceministro dell’Economia, Enrico Morando, a margine del workshop Ambrosetti. E’ “presto”, ha spiegato, per parlare di un possibile intervento della Cdp, a cui, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbero essere trasferite alcune partecipazioni azionarie del portafoglio pubblico. Ma ha poi precisato: “può darsi che Cdp in qualche misura venga coinvolta nel processo, può darsi che accada subito o dopo. Diciamo che queste sono operazioni che vanno realizzate guardando molto all’andamento dei mercati, stando attenti a non dare annunci che sono controproducenti, quindi non ne do”.
A chi gli chiedeva se il progetto con la Cdp potesse riguardare Eni, Enel e Poste, Morando ha così risposto: “il patrimonio dello Stato è ancora vasto, non più come in passato ma certamente queste sono alcune delle società che possono essere coinvolte in questo processo, in un contesto, per quel che riguarda in particolare Fs, in cui lo Stato manterrà una funzione di proprietario fondamentale”.