Rocca: emergenza trasporti pesanti in Lombardia

Causa paralisi autorizzazioni dopo crollo ponte Annone Brianza

MAR 21, 2017 -

Milano, 21 mar. (askanews) – Dopo il crollo del ponte di Annone Brianza, è emergenza per i trasporti pesanti in Lombardia a causa della paralisi nel rilascio delle autorizzazioni. E’ l’allarme lanciato dal presidente di Assolombarda Confindustria Monza e Brianza, Gianfelice Rocca, nel suo intervento alla Mobility Conference Exhibition (Mce 2017).

“Abbiamo innanzitutto una vera emergenza – ha esordito Rocca – quella dei trasporti pesanti ed eccezionali”. Lo stallo nel rilascio delle autorizzazioni “si sta estendendo in tutte le Regioni ma la più colpita è la Lombardia, che ha il maggior numero di imprese. Le imprese committenti degli operatori del trasporto rischiano di non poter completare le consegne ai propri clienti nei tempi stabiliti, con effetti gravi in termini di penali previste dai contratti e con il pericolo di perdere gli ordinativi”. Per questo Assolombarda auspica “a breve l’avvio di un forte coordinamento tra Regione e Province, che si muovono in ordine sparso e con procedure di autorizzazione diverse tra loro”.

Rocca è poi passato al tema della Città Metropolitana: “Se ci sei, batti un colpo, – ha detto Rocca – Attualmente nella Città Metropolitana e provincia di Monza e Brianza operano per il servizio extraurbano 6 società di trasporto pubblico locale, cui si aggiungono Atm per il servizio urbano di Milano e dei 32 Comuni della prima cintura, e Trenord per il servizio ferroviario. Tale frammentazione non ha più senso. Nelle grandi aree metropolitane di Londra, Parigi e Madrid i trasporti pubblici sono programmati e coordinati da specifiche e uniche autorità metropolitane”.

Occorre dunque, secondo Rocca, sbloccare e rendere operativa al più presto l’Agenzia per il trasporto pubblico della Città metropolitana-Monza-Pavia-Lodi che era già prevista dalla legge regionale 6/2012. Bisogna pensare anche a integrare le società e a semplificare l’attuale ramificata struttura gestionale e finanziaria. E’ necessario poi mettere mano all’integrazione tariffaria e all’unificazione del ticketing dei diversi servizi di trasporto pubblico locale perché “non è possibile continuare ad avere distinti abbonamenti mensili e annuali per utilizzare linee extraurbane su ferro e su gomma”.

Rocca ha poi ricordato i ritardi purtroppo persistenti nel completamento delle infrastrutture di trasporto. “Nell’area metropolitana permangono – ha detto Rocca – colli di bottiglia per la mobilità su cui è necessario intervenire in tempi rapidi”. In particolare occorre accelerare nel prolungamento delle linee metropolitane verso l’hinterland; va realizzata la fermata ferroviaria di Stephenson, per l’accessibilità dell’area post Expo; va potenziata l’accessibilità ai grandi servizi di scala metropolitana e regionale del Sud di Milano. E ancora bisogna intervenire sulla BreBeMi che è ancora indietro, sul raccordo alla Tangenziale Sud di Brescia, su quella Est di Milano e sul nuovo raccordo stradale Magenta-Abbiategrasso-Vigevano-Tangenziale Ovest di Milano. (segue)