Le informazioni non finanziarie come opportunità per le imprese

Un convegno a Milano sul Decreto legislativo 254/2016

MAR 13, 2017 -

Milano, 13 mar. (askanews) – Le informazioni non finanziarie e le opportunità per le imprese contenute nella nuova legge che ne regola la comunicazione. Di questo si è parlato in un convegno organizzato da Assosef – Associazione Europea Sostenibilità e Servizi Finanziari, NIBR – Network Italiano Business Reporting e Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza presso l’auditorium di Assolombarda. Un evento che testimonia come queste tematiche stiano assumendo un ruolo di prima importanza all’interno della business community italiana.

Marco Fedeli, presidente di Assosef, ha inquadrato così il Decreto legislativo 254/2016: “E’ una legge piuttosto interessante – ha spiegato ad askanews – varia, che secondo me rappresenta una svolta, perché si passa da una fase volontaristica a una fase regolamentata. Questo vuol dire che anche il legislatore ha capito che le buone pratiche di sostenibilità e di sviluppo sostenibile sono importanti e quindi meritano di essere regolamentate”.

Il convegno milanese, al quale hanno preso parte rappresentanti di diverse imprese e associazioni, è il primo organizzato dopo la pubblicazione del Decreto e ha permesso di ottenere informazioni a più soggetti, comprese le PMI, al momento escluse dalla normativa sulle “Non financial information”, ma a tendere chiamate comunque a confrontarsi con un cambio culturale nei confronti delle tematiche della sostenibilità, intesa nel senso più lato del termine. Un concetto ribadito anche da Stefano Zambon, segretario generale del NIBR.

“Anche in termini di governance complessiva – ha spiegato Zambon – queste informazioni non sono banali, perché evidentemente rappresentano una novità per molte imprese, alcune probabilmente sono già molto rodate, ma certamente diventa molto impegnativo per gli amministratori di società che, per i più svariati motivi, non hanno una tradizione culturale. Quello che sembra semplicemente una mera informazione, diventa in realtà un importante motore di cambiamento gestionale e anche di governance più complessiva”.