Fisco, Confesercenti-Ref: se sale l’Iva crollo consumi per 8,2 mld

-305 euro a famiglia. Colpiti dal turismo ai beni essenziali

MAR 11, 2017 -

Roma, 11 mar. (askanews) – L’aumento dell’Iva inciderà sulla spesa degli italiani e sul Pil. Se il governo decidesse di innalzare le aliquote, perderemmo a regime 8,2 miliardi di consumi: si tratta di circa 305 euro di spesa in meno a famiglia. Sul prodotto interno lordo, invece, l’impatto negativo ammonterebbe a -5 miliardi di euro. E’ quanto emerge da una simulazione condotta da Ref Ricerche per conto di Confesercenti, che ipotizza un incremento di 3 punti per l’aliquota agevolata (dal 10% al 13%) e di 1 punto sull’aliquota super-agevolata (dal 4 al 5%).

Sulla base delle relazioni storiche si stima un effetto negativo in termini di Pil del -0,3% a regime. Il calo sarebbe legato in larga parte all’impatto della misura su inflazione e consumi. L’effetto atteso sui prezzi, sottolinea Confesercenti, “è di un aumento dello 0,7%. Una stangata che secondo le nostre analisi si trasformerebbe quasi completamente in contrazione di spesa, anche considerando che le due aliquote interessano molti servizi e generi di largo consumo, colpendo anche le fasce più deboli della popolazione”.

Tra i prodotti interessati dall’incremento di imposizione fiscale ci sarebbero, infatti, beni alimentari di prima necessità (come carne, pesce uova e latte) ma anche servizi di ristorazione e turistici e medicinali per uso umano e veterinario.