Reputazione, Ferrero, Barilla, Armani e Pirelli top dell’Italia

Global RepTrak 100, Ferrero prima al mondo nel food. Entra FCA

FEB 28, 2017 -

Milano, 28 feb. (askanews) – Ferrero, Barilla, Giorgio Armani e Pirelli sono i quattro ambasciatori della reputazione dell’Italia nel mondo. È quanto emerge dall’annuale Global RepTrak 100, ovvero la classifica di Reputation Institute, leader mondiale nella misurazione e gestione della reputazione aziendale.

Nel food, il “made in Italy” continua a non avere rivali: rispetto ai dati del 2016, Ferrero, oltre a confermarsi l’azienda italiana più reputata al mondo, mantiene la leadership del settore con il 17esimo posto assoluto del ranking mondiale, mentre Barilla si attesa in 23esima posizione.

Giovanni Ferrero, CEO del Gruppo Ferrero, ha invece commentato così la classifica: “Siamo orgogliosi della fiducia che i consumatori di tutto il mondo ci hanno confermato anche quest’anno posizionandoci in termini di reputazione al primo posto assoluto nel mondo come azienda alimentare oltre che come azienda italiana. È la conferma che ‘la qualità prima di tutto’ è la vera chiave del successo”.

Il mondo dello style italiano è rappresentato da Giorgio Armani Group che migliora di 4 posizioni conquistando la 28esima piazza. Sempre all’interno del primi 50 brand mondiali notevole balzo in avanti anche per Pirelli che passa dal 40esimo posto al 32esimo, a dimostrazione di come il “made in Italy” non sia solo appannaggio del food e della moda ma anche dell’innovazione e dell’automotive come testimonia anche l’ingresso di FCA al 98esimo posto della Global RepTrak 2017.

A dominare la classifica assoluta 2017 è Rolex che conferma il primato ottenuto anche lo scorso anno migliorando ulteriormente il punteggio che, per la prima volta, supera la soglia degli 80 punti, rientrando quindi nella categoria “eccellente”. Al secondo posto Lego Group, che lo scorso anno occupava la 6° posizione, seguita da The Walt Disney Company, secondo nel 2016.

In calo la reputazione di Google che scende dal 3° al 5°posto.

“La nostra classifica annuale individua le aziende che, a livello mondiale, hanno saputo costruire e rafforzare il legame emotivo con gli stakeholder in tutti i mercati in cui operano – ha dichiarato Michele Tesoro-Tess, Executive Partner di Reputation Institute -. Le prime dieci aziende del ranking mondiale 2017 provengono da diversi settori e investono continuamente per rafforzare e proteggere la loro reputazione. Questo testimonia quanto la reputazione sia diventato un asset fondamentale nelle strategie di business, indipendentemente dal settore in cui operano: l’impatto concreto della reputazione sulle performance economico-finanziarie è finalmente riconosciuto”.