Confesercenti: in sei anni vendite scese di 7,7 mld

Flessione anche per la Gdo, crescono solo i discount

FEB 25, 2017 -

Roma, 25 feb. (askanews) – Tra il 2010 e il 2016 il settore del commercio ha registrato una diminuzione delle vendite di circa 7,7 miliardi, pari a oltre 300 euro di spesa in meno per famiglia. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Ufficio Economico Confesercenti su dati Istat dalla quale si evidenzia che a crollare sono state soprattutto le vendite dei negozi della distribuzione tradizionale, diminuite di 6,9 miliardi in cinque anni.

Questo tipo di esercizi ha subito infatti tra il 2011 ed il 2016 una riduzione di quasi 10 punti percentuali del valore delle vendite, con perdite rilevanti sia sul fronte dei beni alimentari (-11%, circa 2,4 miliardi di euro in meno) che su quello del no food (-9,3%, pari ad una riduzione di circa 4,5 miliardi di euro). Di conseguenza si è ridotta ulteriormente la quota di mercato degli esercizi di minori dimensioni, ormai pari a circa il 27% sul totale ed al 16/17% nel comparto grocery.

Un po’ meglio va alla grande distribuzione, segnala la ricerca, che limita il calo delle vendite complessive al -1,2%. “Ma a tenere su il dato sono le vendite alimentari nei discount – rileva Confesercenti – spostando l’analisi sui due macrocomparti merceologici food e no food, infatti, emerge anche per la GDO, una contrazione rilevante (-6,5% per circa 3,1 miliardi in meno) delle vendite di prodotti non alimentari”.

“Tuttavia, indagando la tipologia distributiva, è chiaro che siano stati i soli Discount ad incrementare le vendite – sottolinea lo studio – mentre gli altri esercizi a prevalenza alimentare registrano variazioni negative. Segno evidente di uno spostamento del consumatore verso il risparmio”.

Fgl MAZ