Unicoop Tirreno, UilTucs: prima del lavoro, tagliare auto blu

Dichiarati 600 esuberi su 4.400 dipendenti

FEB 17, 2017 -

Roma, 17 feb. (askanews) – “Unicoop Tirreno, prima di tagliare posti di lavoro e i salari dovrebbe ridurre il numero delle auto aziendali (200 circa) e diminuire le differenze inventariali che sul bilancio 2015 hanno pesato per circa 10 milioni di euro”. così Paolo Andreani della segreteria nazionale della UilTucs, sul piano industriale presentato dalla società che prevede 600 esuberi su 4.440 dipendenti. Prevista anche la chiusura di 18 punti vendita.

La società, spiega la nota del sindacato, “non si è dichiarata disponibile a realizzare un accordo di solidarietà per ridurre gli esuberi (fino a 36 mesi di riduzione collettiva dell’orario). Inoltre, ha palesato la volontà di tagliare i salari dei lavoratori (fino a 2.800 euro annui medi per il Full-time). Sulle chiusure e/o cessioni risulta assolutamente incerto il futuro dei punti vendita, dichiarati tutti cedibili ma destinati in caso contrario alla chiusura”.

“La Uil pone condizioni chiare per negoziare un accordo: la riduzione del numero degli esuberi, l’utilizzo del contratto di solidarietà e un protocollo per eventuali cessioni. Il tutto per salvaguardare effettivamente i livelli occupazionali e il salario degli addetti”, conclude la nota.