Ubi chiude 2016 con perdita di 830 mln, dividendo 0,11 euro

Pesano oneri one-off per attuazione Piano industriale

FEB 10, 2017 -

Roma, 10 feb. (askanews) – Il Gruppo Ubi Banca ha chiuso il 2016 con una perdita netta di 830 milioni di euro ascrivibile ai una seri di fattori one-off. In primis l’attuazione del piano industriale con circa 850 milioni contabilizzati a partire da giugno, poi 50,4 milioni di contributi al Fondo di risoluzione, la svalutazione di Atlante per 52,9 milioni. Lo comunica una nota della Banca.

Al netto degli oneri, l’utile normalizzato risulta positivo per 111,6 milioni.

Solida la posizione patrimoniale con un patrimonio di base (Cet1) “fully loaded” all’11,22%.

In riduzione a 12,5 miliardi lo stock di crediti deteriorati netti che fanno scendere al 9,8% il rapporto rispetto al totale dei crediti netti.

Migliora la qualità prospettica dell’attivo con una riduzione del 47% dei flussi da crediti in bonis a deteriorati. Alzate le coperture al 45,8% dei crediti deteriorati.

All’assemblea dei soci verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,11 centesimi.

Dal lato dell’efficientamento e riduzione dei costi, sono previste 500 risorse in uscita dal Gruppo a fine febbraio 2017. In anticipo sono state ricevute adesioni al fondo di solidarietà da parte di 1.250 dipendenti.