Calzaturiero ancora in affanno: più valore, ma meno produzione

Preconsuntivo 2016 di Assocalzaturifici presentato per theMICAM

FEB 10, 2017 -

Milano, 10 feb. (askanews) – Una fotografia fortemente in chiaroscuro, con l’attesa ripartenza che ancora non si è registrata. E’ quanto emerge dal preconsuntivo del 2016 (riferito ai primi dieci mesi dell’anno) stilato da Assocalzaturifici e diffuso in occasione della presentazione dell’83esima edizione di theMICAM, la fiera di settore in programma a Rho Fiera Milano dal 12 al 15 febbraio. I numeri macro parlano di una produzione che cala del 2%, sebbene cresca in valore dello 0,3%. Stesso discorso anche per le esportazioni, che aumentano del 2,5% il proprio valore, ma calano dell’1% nei volumi. Dati che indicano un aumento dei prezzi, con il costo medio di un paio di scarpe italiane che si colloca a 42,29 euro, il più alto al mondo. Una cifra che certifica l’apprezzamento e il riconoscimento per la qualità delle calzature italiana, ma che, a fronte di Paesi che stanno nuovamente pensando ai dazi protezionistici, potrebbe anche escludere i nostri prodotti da alcuni mercati.

Tommaso Cancellara, direttore generale e amministratore delegato di Assocalzaturifici, parla di un trend “tutto sommato positivo”, ma nel quale permangono molti elementi di criticità. Soprattutto per quanto riguarda i consumi interni, che restano sui livelli del 2015, ma con un’ulteriore riduzione della spesa. Male in particolare il settore donna, che perde il 4%.

“Il 2016 – ha commentato la presidente di Assocalzaturifici Annarita Pilotti parlando delle esportazioni – è stato caratterizzato da serie difficoltà in molte aree: in Russia e nei Paesi dell’area CSI le vendite sembrano avere intrapreso un timido recupero, ma restano ancora inferiori per il il 40% in quantità e per il 50% in valore rispetto a tre anni fa; in Cina la crescita non è più a doppia cifra e anche negli Stati Uniti, dopo sei anni di consolidamento, si registra un -3,6% di valore. Brusca frenata poi anche in Medio Oriente, con perdita del 4,9% in valore, ma di oltre il 15% in volume”.

In questo scenario difficile, però, Assocalzaturifici ci tiene a sottolineare l’attivo del saldo commerciale, che sui 12 mesi è stimato a +1,3%, a 4,18 miliardi di euro.

Il 2017, secondo Cancellara e Pilotti, resta un anno “complicato”, ma, come la campagna triennale scelta per comunicare theMICAM, dedicata alla Divina Commedia di Dante, dal girone dell’inferno della crisi si spera di poter cominciare a uscire presto.