Confartigianato Veneto: quasi 9mila imprese sacrificate da Ue

Ortoncelli:"2 centesimi incidono per migliaia euro all'anno"

FEB 9, 2017 -

Venezia, 9 feb. (askanews) – Il mondo dell’autotrasporto, che solo nell’artigianato Veneto conta quasi 9mila imprese, non vuole essere sacrificato sull’altare della procedura di infrazione UE. Il ritocco alle accise sui carburanti di almeno 2 centesimi, annunciato dal Ministro Padoan nell’audizione al Senato di giovedì scorso, rischia infatti di ripercuotersi seriamente sui costi di trasporto delle merci.

“L’aumento di 2 centesimi al litro del gasolio per autotrazione, che rappresenta in media il 20% dei costi di una ditta artigiana di autotrasporto, sembra nulla ma determinerebbe una crescita di costi di circa 1.000/1.300 euro a camion, su base annuale -denuncia Nazzareno Ortoncelli, presidente regionale degli autotrasportatori Confartigianato- Si prospetta quindi un aggravio di costi insostenibile per le nostre imprese già al limite del default finanziario. Una azienda di autotrasporto con tre camion si troverebbe alle prese con 3/4mila euro annui di costi aggiuntivi ad oggi inscaricabili sulla nostra committenza data la pressione che ci viene fatta sulle nostre tariffe anche a causa della concorrenza “sleale” dei vettori extra UE”.