Banche, Rossi (Bankitalia): soldi salvataggi pubblici non persi

Dg Via Nazionale: bene Governo contro vincoli rigidi Ue

GEN 30, 2017 -

Roma, 30 gen. (askanews) – I fondi che lo Stato destina al salvataggio delle banche, tra cui il Monte dei Paschi di Siena, non sono “soldi persi”. Lo ha rilevato il direttore di Bankitalia Salvatore Rossi che, in un’intervista alla radio Rtl 102.5 ha citato il caso degli Stati Uniti nell’ultima crisi economica internazionale “con l’intervento pubblico dello Stato in molte grandissime banche, che poi doòpo 2-3 anni sono state risanate e vendute con un guadagno per lo Stato e per i cittadini. Quindi non sono soldi persi”.

Nell’intervista Rossi ha anche espresso un giodizio positivo sull’atteggiamento del Governo italiano con le autorità comunitarie sui conti pubblici, relativamente alle circostanze eccezionali legate agli ultimi terremoti. “Bene fa – ha detto il banchiere centrale – il governo a fare la faccia feroce verso chi vuole imporre in corcostanze eccezionali vincoli che all’apparenza sono ciecamente rigidi e che in realtà non lo sono”.

Avrebbe potuto gestire meglio la Banca d’Italia le crisi bancarie? “Ovviamente – ha risposto il direttore generale – si può fare sempre meglio, tutti possono fare meglio, quindi anche noi forse potevamo fare meglio. Ovviamente ci siamo a lungo interrogati: potevamo fare meglio? La risposta che ci siamo dati è: tecnicamente no e siamo pronti a dimostrarlo in qualunque sede. Politicamente personalmente penso che forse ci siamo accori un pò in ritardo che il gioco cambiava. Le regole europee del gioco stavano cambiando e stavano cambiando in modo politico, più che tecnico. La crisi europea del ’10-’11 che ha frammentato l’Europa, è passata un pò anche attraverso le regole tecniche, quindi il ruolo nuovo della Commissioen Ue e di quella parte che si occupa di aiuti di Stato. Ma poi anche l’Unione Bancaria che pure ha tanti meriti e tanta ragion d’essere. Forse un pò ci siamo illusi che tutto questo fosse per il bene, che dell’Italia, anche del risparmio italiano, e quindi anche delle banche italiane. Così non è stato”.