Mbda, Italia annuncia partecipazione a programma missilistico B1NT

Notificato emendamento 1 del contratto al consorzio Eurosam

GEN 13, 2017 -

Roma, 13 gen. (askanews) – L’OCCAR (Organisation for Joint Armament Cooperation) ha notificato l’emendamento 1 del contratto per il programma “B1NT” ad EUROSAM, il consorzio formato da MBDA, controllata con uguali regole di Corporate Governance da Airbus Group (37,5%), BAE Systems (37,5%) e Leonardo (25%), e Thales.

Il programma “B1NT” prevede lo sviluppo da parte di MBDA della nuova versione del missile Aster 30 Block 1 NT (New Technology), così come l’ammodernamento dei sistemi SAMP/T (attualmente in servizio presso l’aeronautica francese e l’esercito italiano) che acquisiranno così maggiori capacità, in particolare contro i missili balistici, portando un contributo essenziale da parte di entrambi i paesi all’interno del programma NATO in questo settore.

Questo emendamento sancisce la partecipazione dell’Italia al programma e fa seguito alla notifica del contratto iniziale da parte francese del 23 dicembre 2015 ed al successivo Arrangement of Cooperation, firmato nel giugno 2016 dai Ministri della Difesa francese ed italiano.

Vengono definiti le responsabilità ed i diritti delle due nazioni in merito allo sviluppo congiunto del missile, così come i diversi ambiti di applicazione nei sistemi di difesa terrestri e navali contro attacchi aerei e di missili balistici.

Lo sviluppo del missile Aster 30 Block 1 NT risponde, sottolinea MBDA, ad un duplice requisito (stessa munizione per sistemi terrestri e navali a base Aster), prevedendo quindi i necessari aggiustamenti per permettere al missile di essere lanciato da unità navali. L’Italia ha infatti espresso il desiderio di poter impiegare l’Aster 30 Block 1 NT sulle future unità PPA (Pattugliatori Polivalenti d’Altura).

Per il ceo di MBDA, Antoine Bouvier, “la notifica da parte italiana rafforza il programma Aster ed ha un valore che va oltre il contributo economico e tecnologico”. “Ancora una volta – prosegue Bouvier – abbiamo la dimostrazione che la cooperazione in Europa aggiunge più di quanto avrebbero potuto fare i paesi presi singolarmente. Dopo l’attuale Aster 30 Block 1, che ha fornito all’Europa una prima capacità di difesa contro i missili balistici, la versione Block 1 NT consentirà di estendere questa capacità contro minacce più complesse, come quelli emergenti dei missili balistici anti-nave (Anti-Ship Ballistic Missiles -ASBM)”.