Boccia: Gentiloni lavori senza scadenze, avanti con le riforme

Voucher? Non buttare bambino con acqua sporca. Jobs act va attuato

GEN 7, 2017 -

Milano, 7 gen. (askanews) – Il governo Gentiloni deve lavorare a pieno regime senza darsi un termine. La pensa così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che in una intervista a Il Mattino ha detto: “Dal governo Gentiloni ci aspettiamo che lavori a pieno ritmo senza farsi condizionare da scadenze più o meno ravvicinate. Il dibattito sui tempi non ci appassiona”.

Per il numero uno di Viale dell’Astronomia è necessario in questa fase andare avanti con le riforme per la modernizzazione del Paese. “Il rischio di un ritorno al passato, o meglio, di un rifiuto del futuro esiste e va contrastato – ha affermato – Mai come oggi l’Italia ha bisogno di riforme in grado di rafforzare la capacità competitiva dell’intero sistema Paese e anche delle imprese”.

Avanti anche con l’applicazione del Jobs act, la riforma del lavoro voluta dal governo Renzi. “Il Jobs Act, come tutte le riforme, va pienamente attuato e applicato e ne vanno approfonditamente valutati gli effetti prima di pensare di smontarlo – è il ragionamento di Boccia – Non esiste, infatti, contemporaneità tra causa ed effetti e per cogliere i frutti di un cambiamento occorre attendere il tempo necessario perchè quegli stessi maturino. Non possiamo dire al mondo che ci guarda: abbiamo scherzato”.

Anche sui voucher Boccia invita alla cautela: “Attenzione a buttare il bambino con l’acqua sporca – ha avvertito dalle pagine de Il Mattino – Bisogna eliminare le storture e sanzionare gli abusi e questo si può fare con una adeguata vigilanza e con eventuali modifiche mirate per ricondurre lo strumento al suo utilizzo corretto”.

E di fronte alla situazione economica generale del Paese, un anno di deflazione e una domanda interna che stenta a risalire la china, ha ribadito: “Non c’è dubbio, e non ci stancheremo di ripeterlo, che l’Italia debba accrescere la sua capacità competitiva come sistema dotandosi di strumenti più adeguati alla sfida dei tempi”. “Per questo – ha concluso – la stagione delle riforme non va abbandonata e occorre avere il coraggio di proseguire lungo la strada imboccata”.