Capodanno, Confesercenti: per il cenone si spenderanno 2,6 mld

In media 101 euro a famiglia, il 9% in più rispetto al 2015

DIC 30, 2016 -

Roma, 30 dic. (askanews) – Gli italiani spenderanno per il cenone di capodanno complessivamente circa 2,6 miliardi: in media 101 euro a famiglia, il 9% in più dello scorso anno, anche se un nucleo familiare su tre (34%) proverà a tenersi sotto i 75 euro. E’ quanto emerge da un’indagine di Confesercenti ed SWG sui programmi degli italiani per le celebrazioni del nuovo anno.

In crescita il San Silvestro nei pubblici esercizi: saranno circa 5,7 milioni i nostri connazionali che stapperanno lo spumante in un ristorante, un pub, una discoteca o un’altra tipologia di locale, quasi 1,8 milioni in più rispetto al 2015.

Complessivamente, trascorrerà il veglione in un locale il 13% degli italiani, una quota in crescita di 4 punti percentuali sullo scorso anno (9%). Diminuiscono, conseguentemente, gli italiani che rimarranno tra le mura di casa, propria o di parenti o amici, opzione scelta quest’anno dal 71% degli intervistati contro il 74% dello scorso anno.

“Si tratta ancora della maggioranza assoluta – sottolinea Confesercenti – ma è un dato in riduzione, inferiore di 3 punti allo scorso anno e addirittura di 10 rispetto al 2014.

Sostanzialmente stabile sullo scorso anno, invece, la percentuale di italiani che trascorrerà il Capodanno in viaggio, in una località italiana (per il 9%) o estera (3%)”.

secondo l’indagine Confesercenti-SWG, per il cenone “si cercano soprattutto prodotti artigianali di prossimità e con denominazione di origine controllata. Alta la richiesta di prodotti ittici, in particolare di salmone e capitone, così come quella per gli immancabili cotechini, zamponi e lenticchie. Ma c’è grande attenzione anche per i prodotti tipici locali, in linea con quel processo di riscoperta delle ricette regionali della tradizione già evidenziato in occasione del Natale. Tra i vini, vanno forte i rossi mossi, mentre per il brindisi allo scoccare della mezzanotte si userà più lo spumante che lo champagne”.

Per quanto riguarda i viaggi, “tra le destinazioni particolarmente gettonate per il Capodanno le località montane, soprattutto Courmayer, Cortina D’Ampezzo e Livigno, dove i tassi di saturazione dell’offerta ricettiva online si attestano tra il 98 ed il 99%. Buone performance anche per le città d’arte nazionali piccoli e grandi, come Firenze, Torino e Venezia, dove si rileva un tasso medio superiore al 90%, mentre per Roma è l’86%. in Per quanto riguarda i viaggi all’estero, invece, è l’Austria la meta privilegiata: era seconda l’anno scorso e adesso si ritrova prima con il 14% delle indicazioni, 4 punti in più del 2015; la Spagna invece scende molto nelle scelte, passando dal 15 all’8%”.