Italia apripista sul finanziamento alle Pmi con il piano Juncker

Firmata intesa Cdp-Fei-Bei. Padoan: dimostra che c'è una Ue utile

DIC 16, 2016 -

Roma, 16 dic. (askanews) – L’Italia diventa apripista su un nuovo tipo di piattaforma in grado di far arrivare alle imprese medie e piccole finanziamenti del piano europeo degli investimenti, con cui alimentare investimenti a beneficio di crescita economica e lavoro. Con una cerimonia presso il ministero dell’Economia, è stata firmala una intesa tra Cassa depositi e prestiti (Cdp), il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei) e la Banca europea per gli investimenti (Bei).

L’accordo attiva la piattaforma “Efsi Thematic Investment Platform for Italian SMEs”, basata su meccanismi di risk sharing che consentirà di erogare fondi a 67 mila Pmi della Penisola che, mediante l’effetto leva del Piano Juncker, si tradurranno in una mole complessiva di investimenti stimata in oltre 6 miliardi di euro.

“Un accordo molto importante – ha affermato il ministro Pier Carlo Padoan – è la dimostrazione che c’è una Europa che è utile e che produce risultati tangibili per i cittadini. E mi piace pensare che eventi di questo tipo, oltre che punti di partenza, siano anche punti di arrivo di un percorso iniziato anche con l’Ecofin ospitato a Milano nel 2014 durante la presidenza italiana dell’Unione europea, in cui il governo mesi sul tavolo il tema degli investimenti”.