Censis: grande distacco tra politica e popolo, alimenta populismo

Istituzioni incapaci di svolgere ruolo di cerniera

DIC 2, 2016 -

Roma, 2 dic. (askanews) – Il distacco tra politica e il popolo diventa sempre più grande. Un divario che alimenta il populismo con “il corpo sociale che si sente vittima di un sistema di casta e mondo politico che si arrocca sulla necessità di un rilancio dell’etica e della moralità pubblica”. Questo il quadro tracciato dal Censis nel suo Rapporto sulla situazione sociale del paese per il 2016.

“Le istituzioni – scrive il Censis – non riescono più a ‘fare cerniera’ tra dinamica politica e dinamica sociale, di conseguenza vanno verso un progressivo rinserramento. Delle tre componenti di una società moderna (corpo sociale, istituzioni, potere politico) sono proprio le istituzioni a essere oggi più profondamente in crisi”. E’ venuta meno “la sostanza unitaria” che le istituzioni hanno esercitato dal Risorgimento in poi. “Oggi le istituzioni sono inermi (perché vuote o occupate da altri poteri), incapaci di svolgere il loro ruolo di cerniera”, si osserva nel rapporto.

Per il Censis “la politica riafferma orgogliosamente il suo primato progettuale e decisionale, mentre il corpo sociale rafforza la sua orgogliosa autonomia nel ‘reggersi’. Sono destinati così a una congiunta alimentazione del populismo. È tempo per il mondo politico e il corpo sociale di dare con coraggio un nuovo ruolo alle troppo mortificate istituzioni”.