Cibo sostenibile: Francia top, Italia ipernutrita con bimbi obesi

Bcfn svela classifica a 25 del Food sustainability index

DIC 1, 2016 -

Milano, 1 dic. (askanews) – Il cibo buono non è solo quello che appaga il palato. E’ un cibo che rispetta l’ambiente, la salute e riduce gli sprechi. E in questo i campioni sono i francesi. Lo attesta il Food sustainability index, l’indice voluto dalla Fondazione Barilla e realizzato da The Economist intelligence unit (il centro ricerche del gruppo Economist) per misurare i Paesi più virtuosi nel produrre, distribuire e consumare cibo.

In una classifica a 25, sul podio dopo la Francia salgono Giappone e Canada, mentre per trovare l’Italia bisogna scendere al sesto posto, una posizione che si giova di una agricoltura diventata via via sostenibile e di una lotta agli sprechi sempre più concreta ma che sconta diete alimentari sbagliate, eccessive rispetto al fabbisogno energetico dei singoli individui, a partire proprio dai bambini. Fanalino di coda di questa lista l’India che sconta una malagestione delle risorse idriche e soffre di un grave fenomeno di denutrizione tra i bambini sotto i cinque anni. Per ragioni opposte, spreco eccessivo di cibo e obesità, al 23esimo e 24esimo posto troviamo l’Arabia Saudita e l’Egitto.

“Lo slogan che abbiamo scelto per questo Forum Bcfn è ‘Mangiare Meglio. Mangiare Meno. Mangiare Tutti’ perché racchiude il nostro pensiero in poche parole: se mangiamo meglio, a goderne non sarà solo la nostra salute, ma anche il nostro Pianeta – dichiara Guido Barilla, presidente Bcfn – Il Food Sustainability Index servirà a farci capire dove si mangia meglio al mondo, non in termini di ‘gusto’, ma in termini di sostenibilità del sistema alimentare, permettendo agli studiosi e ai decisori politici di capire come orientare ricerche e scelte politiche”.

(segue)