Statali, Madia: 85 euro sono medi e non minimi

Per i sindacati questo punto va invece cambiato

NOV 30, 2016 -

Roma, 30 nov. (askanews) – Resta il nodo degli 85 euro lordi mensili al tavolo per il rinnovo dei contratti pubblici. Secondo quanto riferiscono fonti presenti a Palazzo Vidoni, il ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, ha confermato che l’impegno del Governo è per aumenti contrattuali pari a 85 euro lordi mensili e che, pertanto, questa cifra non può rappresentare i minimi. Madia avrebbe sottolineato che il Governo si può impegnare per obiettivi chiari in base alle risorse a disposizione.

I sindacati, invece, chiedono di modificare questo punto. Per Cgil, Cisl e Uil gli aumenti retributivi devono essere non inferiori a 85 euro. Le tre confederazioni chiedono anche che l’eventuale accordo valga per tutti i comparti pubblici e, quindi, anche per la scuola. Secondo le stesse fonti presenti alla riunione la leader della Cisl, Annamaria Furlan, avrebbe esplicitamente chiesto al ministro Madia di togliere l’aggettivo medio dalla bozza di intesa e di far valere l’accordo per tutti i comparti pubblici. Inoltre, di finanziare la contrattazione di secondo livello per organizzare meglio la pubblica amministrazione.