Banca Etruria, Vittime salva banche: sentenza vergognosa

Assoluzione per ex vertici Banca Etruria

NOV 30, 2016 -

Roma, 30 nov. (askanews) – “Giudichiamo inammissibile e vergognosa l’assoluzione dall’accusa di ostacolo all’autorità di vigilanza per l’ex presidente Giuseppe Fornasari, l’ex direttore generale Luca Bronchi e il dirigente David Canestri.Quello di oggi è un colpo durissimo per i risparmiatori”. E’ quanto scrive l’associazione Vittime del Salva banche, commentando la decisione del Gup del Tribunale di Arezzo, sulle ipotesi di reato contestati agli ex vertici di Banca Etruria.

“Fornasari (ex presidente del cda dal 2011 al 2014), Bronchi (ex dg) e Canestri (attuale direttore centrale) erano accusati di aver occultato i crediti deteriorati nel bilancio del 2012 facendoli apparire come crediti incagliati e, quindi, ancora recuperabili. Una classificazione errata che avrebbe sviato, secondo la tesi dell’accusa non riconosciuta dal Gup, la vigilanza della Banca d’Italia che pretese poi una ricapitalizzazione evidentemente inferiore al necessario con la conseguenza che la banca aretina fu poi commissariata nel febbraio del 2015 quando gli esponenti di vertice, oggi assolti, erano già stati avvicendati”, prosegue la nota dell’Associazione.

“Oggi apprendiamo che per il gup, invece, il fatto non costituisce reato”. Non prendendo in considerazione che proprio questa errata valutazione ha portato alle conseguenze che tutti conosciamo, e all’azzeramento di tanti risparmiatori”,sottolibea la nota.

“Qualcosa in questa vicenda non torna: o si è nascosto alle autorità di vigilanza i crediti in sofferenza oppure banca Italia non doveva risolvere la banca e valutare al 17% i crediti in sofferenza. Che siano a questo punto messe in luce responsabilità ben più alte, ovvero quella di Banca d’Italia e di Consob”, conclude la nota.