Veronafiere diventa spa, 94 mln di investimenti entro 2020

Lo ha deciso all'unanimità l'Assemblea dei soci

NOV 29, 2016 -

Roma, 29 nov. (askanews) – L’Assemblea dei soci di Veronafiere ha deciso all’unanimità la trasformazione giuridica dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona in Società per Azioni. Nasce dunque Veronafiere S.p.A, mentre rimane invariata l’attuale compagine societaria.

Nel corso dell’assemblea straordinaria, svoltasi questa sera nella sede di Viale del Lavoro, i Soci hanno deliberato anche il collegato piano industriale di sviluppo, come previsto dalla normativa regionale vigente in materia di trasformazione degli enti fieristici in società di capitali.

Il progetto, che analizza attentamente le dinamiche del mercato fieristico mondiale, europeo e italiano, prevede 94 milioni di euro di investimenti entro il 2020 e si incardina su cinque pilastri, uno dei quali è rappresentato dalla digital transformation.

Il primo pilastro – spiega una nota – prevede il consolidamento delle rassegne esistenti e della leadership mondiale nelle filiere wine&food e marmo-costruzioni, con una crescita sostenibile e mirata anche in alcuni Paesi esteri. Il secondo poggia sul rafforzamento nel settore dell’agricoltura e delle relative tecnologie, sulla crescita degli altri settori dove si vanta un primato nazionale sia attraverso nuove iniziative in Italia e all’estero, sia tramite la razionalizzazione del portafoglio eventi. Il terzo mira allo sviluppo integrato dei servizi, con particolare riguardo a quelli “core” della ristorazione e degli allestimenti, per incrementare volumi e margini in linea con i benchmark internazionali. Il quarto è rappresentato dalla disciplina dei costi con la riduzione dell’incidenza percentuale sui ricavi sia di quelli di struttura, sia del lavoro, prevedendo l’inserimento di nuove competenze e professionalità. Il quinto riguarda il potenziamento e l’ammodernamento del quartiere, a parità di superficie installata, con il rafforzamento del lato Sud, la costruzione di nuovi parcheggi, la riqualificazione degli ingressi e delle Gallerie Mercatali e l’acquisizione di aree adiacenti alla Fiera.

Il piano industriale prevede al 2020 un volume d’affari obiettivo di 113 milioni di euro con un Ebitda (margine operativo lordo) di 21,9 milioni di euro (pari al 19% dei ricavi).

“L’obiettivo è aumentare la quota di mercato continuando a generare ricchezza per il territorio di riferimento”, ha sintetizzato il presidente Maurizio Danese.