Roma, 21 nov. (askanews) – Acea si è associata a Parks – Liberi e Uguali, associazione senza scopo di lucro nata per aiutare i suoi soci a realizzare al massimo le opportunità di business legate allo sviluppo di strategie rispettose delle diversità, con focus specifico sull’orientamento sessuale-affettivo e l’identità di genere.
Soci di Parks sono aziende e istituzioni italiane e multinazionali che mettono in atto programmi per supportare le persone LGBT a ottenere rispetto, dignità e pari opportunità, sul luogo di lavoro. Questo, nella convinzione che creare ambienti di lavoro più inclusivi per tutti i propri collaboratori, anche indipendentemente dal loro orientamento sessuale o identità di genere, non sia solo la cosa più giusta da fare sul piano etico, ma anche una precisa strategia per ottenere risultati migliori sul piano organizzativo e del business.
“Siamo orgogliosi di accogliere tra i nostri soci Acea, la prima multiutility italiana che aderisce a Parks, unendosi in questo modo all’importante gruppo di aziende e istituzioni che hanno scelto di assumere un ruolo attivo nello sviluppo di una cultura che valorizzi e sostenga le differenze. Il percorso di inclusione di Acea è un eccellente esempio di diversity management ed è un forte stimolo per tutti i datori di lavoro in Italia nel riconoscere la centralità delle proprie risorse umane”. Questo il commento di Igor Suran, Direttore Esecutivo di Parks.
“Siamo particolarmente felici di aderire come socio a Parks – dichiara la Presidente di Acea Catia Tomasetti – perché crediamo che l’adozione delle buone pratiche e la valorizzazione delle diversità nell’ambiente lavorativo migliori non solo l’efficienza e la produttività di un’azienda, ma consenta ai propri dipendenti di esprimersi al meglio, nella piena definizione di sé e nel rapporto con gli altri”. “Il percorso di Acea sulla diversità è cominciato alcuni anni fa – prosegue la Presidente Tomasetti – e mi sento particolarmente orgogliosa di costatare che siamo la prima multiutility italiana a investire nella formazione aziendale sulla diversità e piena inclusione. Sono temi ormai imprescindibili, a me particolarmente cari, come l’abbattimento di ogni stereotipo, pregiudizio consapevole e inconsapevole, che devono essere affrontati e sviluppati affinché il mondo del lavoro coincida e sovente anticipi la società, in continua evoluzione, riconoscendo nuovi importanti diritti”.