Veneto: verso contratti di secondo livello

Insieme, per la prima volta, imprenditori 3 province

NOV 19, 2016 -

Venezia, 19 nov. (askanews) – Per la prima volta, le associazioni industriali di Treviso, Padova e Vicenza tengono l’assemblea annuale insieme, fra l’altro a Mestre, alla presenza, fra gli altri, del presidente nazionale Vicenzo Boccia, del ministro Giuliano Poletti e di Susanna Camusso, leader della Cgil. Gli imprenditori delle tre province hanno deciso di andare verso la contrattazione territoriale, quindi sganciata dai contratti nazionali, e su questa proposta stanno trovando largo consenso.

Il sociologo dell’Università di Padova Daniele Marini ha presentato ai 2 mila imprenditori convenuti un’indagine dalla quale risulta che un campione di 1.300 lavoratori ed un altro di un migliaio di industriali sono per la stragrande maggioranza favorevoli ad una contrattazione di secondo livello. I lavoratori vedono l’impresa come la propria casa, vorrebbero un salario minimo ed aumenti ricontrattati in fabbrica. Più preparati e più pagati è la sfida accettata dal 50% del campione. Solo il 10% punta all’egualitarismo.