Contrabbando, nel 2015 in Italia 4,6 mld di sigarette illegali

Fuori legge il 5,8% delle "bionde", danno al Fisco per 822 mln

OTT 24, 2016 -

Napoli, 24 ott. (askanews) – Nel 2015, l’Italia è tra le prime cinque nazioni nella Ue a 28 Paesi oltre a Norvegia e Svizzera, per volume di sigarette contraffatte e contrabbandate, con 4,6 miliardi di “bionde” illecite che rappresentano il 5,8% del consumo totale. I dati sono stati ribaditi nel corso del convegno “Il contrabbando di sigarette: un fenomeno globale e fonte di finanziamento della criminalità organizzata”, organizzato a Napoli da Philip Morris Italia.

Nonostante il fenomeno del commercio illecito di sigarette in Italia si confermi stabile rispetto all’anno precedente, la situazione rimane particolarmente allarmante. Se, infatti, il volume totale di sigarette contraffatte o contrabbandate consumato in Italia fosse stato acquistato legalmente all’interno del Paese, sarebbero stati raccolti ulteriori introiti fiscali pari a circa 822 milioni di euro.

Napoli e la Campania, anche nel 2015, si confermano le zone più colpite dal fenomeno in Italia, con una percentuale di prodotti illeciti pari al 37%, ma l’allarme riguarda tutta Europa dal momento che, lo scorso anno, nel Vecchio continente sono state fumate 53 miliardi di sigarette illegali, raggiungendo il 9,8% del mercato totale e sottraendo al fisco dei diversi Paesi un totale di 11,3 milioni di euro.