Natuzzi, azienda: esuberi strutturali ridotti da 300 a 196

"Nessun impegno a riassorbire esuberi nell'organico polo Italia"

OTT 13, 2016 -

Roma, 13 ott. (askanews) – Natuzzi si è impegnata a ridurre gli esuberi strutturali a 196 lavoratori assorbendo 104 persone in una Newco per la lavorazione del taglio del poliuretano per le imbottiture, da svolgersi nello stabilimento di Ginosa.

Lo precisa la società in una nota diffusa al termine della Cabina di regia tenuta al ministero dello Sviluppo Economico con sindacati e governo per monitorare l’attuazione degli accordi del 3 marzo e del 14 ottobre 2015.

Nel corso dell’incontro, si legge in una nota, la società ha ribadito, tra l’altro, che “in nessuno degli accordi siglati da tutte le parti al Mise, l’azienda si è mai impegnata a riassorbire nell’attuale organico del polo Italia i collaboratori in esubero”.

Gli accordi sottoscritti, riferisce Natuzzi, “fissano l’organico del Gruppo agli attuali 1.918 collaboratori, in regime di solidarietà, e prevedono la ricollocazione esterna al polo Italia di 370 unità, oggi scese a 300 grazie all’incremento dell’incentivo per la mobilità volontaria deciso da Natuzzi, presso soggetti terzi, nell’ambito delle iniziative di reindustrializzazione”.

Il Gruppo, conclude Natuzzi, “è fortemente impegnato a consolidare e mettere in sicurezza gli attuali 1.918 collaboratori che oggi lavorano in regime di Solidarietà, per i quali negli ultimi due anni l’azienda ha già trasferito la produzione di oltre 200.000 sedute dagli stabilimenti esteri in Italia”.