Immobiliare Italia aggrava calo mentre in Europa prezzi accelerano

Nella Penisola -0,4% nel II trimestre, nell'area euro +1,4%

OTT 12, 2016 -

Roma, 12 ott. (askanews) – Dinamiche divergenti dei prezzi dell’immobilire tra Italia e area euro. Se nell’Unione valutaria hanno mostrato una accelerazione dei rialzi nel secondo trimestre, con un più 1,4 per cento rispetto ai tre mesi precedenti, dopo un più 0,5 per cento nel primi trimestre, nella Penisola hanno invece accentuato la flessione al meno 0,4 per cento, dal meno 0,2 per cento del primo trimestre.

I dati sono stati diffusi da Eurostat, l’ente di statistica dell’Ue. Nel confronto su base annua, sempre in Italia i prezzi degli immobili si sono attestati al meno 1,4 per cento nel secondo trimestre, a fronte del meno 1 per cento dei primi tre mesi. Per la media dell’area euro hanno segnato un più 2,9 per cento dopo il più 3,1 per cento di inizio anno.

In Germania – dove alcuni hanno iniziato a ipotizzare potenziali rischi di bolle nel contesto di bassi tassi di interesse della Bce – nel secondo trimestre i prezzi immobiliari hanno registrato un balzo congiunturale del 2,7 per cento, a fronte del più 0,6 per cento dei primi tre mesi. La crescita su base annua ha raggiunto il 5,3 per cento, dal 4,8 per cento di inizio anno.

In media in tutta l’Unione europea a 28, nel secondo trimestre i prezzi immobiliari hanno segnato un più 1,6 per cento dai tre mesi precedenti, dopo il più 0,7 per cento del primo trimestre, e un più 4 per cento su base annua, dal più 4,1 per cento di inizio anno. Oltre all’Italia, solo Cipro, Croazia (-0,9% entrambi) e Ungheria (-0,2%) hanno registrato cali congiunturali, e su base annua solo Cipro (-8,9%).