Turchia, effetto paura: nel 2015 dimezzati turisti italiani

165 catene alberghiere, il 15% di proprietà di investitori esteri

LUG 16, 2016 -

Roma, 16 lug. (askanews) – Con i suoi 7.200 km di costa e 436 spiagge insignite della Bandiera Blu la Turchia è la sesta destinazione turistica più popolare al mondo. Istanbul la città tra Oriente e Occidente è visitata ogni anno da milioni di turisti. Ma se si guardano i flussi dall’Italia ad esempio, nel 2015 le presenze di turisti italiani in Turchia si sono dimezzate rispetto all’anno precedente. Le tensioni geopolitiche e gli atti di terrorismo nel paese hanno deternminato un effetto paura che ha scoraggiato molti. Secondo i dati del ministero della Cultura e del turismo turco nel 2014 sono stati 697.360 gli italiani che hanno visitato la Turchia, una cifra scesa a 351.338 nel 2015.

Sempre in base ai dati del ministero del Turismo, il numero di viaggiatori stranieri giunti in Turchia nel 2015 è stato pari a 39,4 milioni, mentre il fatturato totale del settore nello stesso anno è stato di 31,4 miliardi di dollari contribuendo al Pil nazionale per il 4,37%. I dati più recenti risalenti allo scorso aprile evidenziano che il paese è stato visitato da 1,75 milioni di persone, il 28% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È diminuito il flusso di turisti dalla Russia, da 150 a 31mila persone e dalla Germania, il 35% in meno a 246mila.

Antalya risulta la città turca preferita dai turisti in base al numero di visitatori stranieri incoming. Visitata dal 34% dei turisti stranieri nel 2014, Antalya dispone di oltre 500 hotel a 4 e 5 stelle in città e in località limitrofe quali Kemer, Belek e Kas. Nel 2015, in Turchia erano presenti più di 165 catene alberghiere, il 15% delle quali di proprietà di investitori internazionali.