Alitalia, Ball: stop privilegi ma dialogo con sindacati continua

Da primo settembre stop prassi costose su voli piloti-equipaggio

LUG 6, 2016 -

Roma, 6 lug. (askanews) – “Noi vogliamo lavorare in un clima di efficienza e collaborazione” con i sindacati e “ci muoviamo nell’ambito delle leggi e mai al di fuori di esse”. Ma la “prassi” che consente a piloti ed equipaggio di scegliere di non vivere a 50 km da Milano o da Roma ma altrove e che per raggiungere il posto di lavoro “viaggia gratis, fa vedere il badge” e l’azienda paga anche “le relative tasse” deve finire. Così l’amministratore delegato, Cramer Ball, durante un’audizione in commissione Trasporti della Camera.

“Nessun’altra compagnia in Europa offre privilegi del genere. Vivono in Sardegna, addirittura in Francia e Spagna, e vengono al lavoro” e quindi “stiamo chiedendo ai nostri dipendenti di pagare le tasse sulle tratte verso Roma e Milano e intendiamo rendere operativa questa decisione dal primo settembre”, ha puntualizzato.

Le “ragioni dello sciopero – ha proseguito – erano dovute al fatto che volevamo porre fine a questi privilegi”. In ogni caso, “abbiamo discusso a lungo con i sindacati e continueremo a farlo per proporre soluzioni” e “non è vero” che “abbiamo intenzione di imporre condizioni più pesanti, non intendo avere dipendenti insoddisfatti, anzi vogliono che si sentano parte di una squadra e so che chi lavora per noi è al centro di questi cambiamenti, però non mi nascondo dietro queste realtà. L’impresa deve cambiare in alcuni settori” e “per investire dobbiame avere gli utili e abbiamo bisogno di un ambiente industriale stabile. Non abbiamo alcuna intenzione di avere vertenze sindacali, al contrario vogliamo coinvolgere i sindacati e non vogliamo peggiorare le condizioni”.

Nessuna “low cost” in vista, ha concluso Ball, “noi abbiamo bisogno di ridurre i costi, aumentare l’efficienza, le altre compagnie sono più competitive a livello di costo”.