Roma, 29 giu. (askanews) – Ci sono “pochi dubbi” sul fatto che il referendum sulla Brexit comporterà “un costo significativo sull’economia” britannica, stimato in un punto di Pil, con pesanti incertezze che porteranno a rinviare le decisioni delle imprese su assunzioni e investimenti. E’ quanto sottolinea Fitch in un rapporto diffuso oggi.
L’agenzia di rating ha rivisto le sue previsioni sul Pil a circa +1% nel 2017 e nel 2018 (-1 punto per entrambi gli anni) e stima un calo degli investimenti del 5% nel 2017 e del 15% nel 2018 rispetto alle previsioni.
Secondo Fitch poi “anche i consumi non saranno immuni a questo shock e la spesa complessiva dei cittadini britannici registrerà un moderato calo nel 2017” anche se il crollo della sterlina porterà qualche beneficio compensativo sulle esportazioni.
Per quanto riguarda gli impatti a lungo termine, Fitch riconosce che questi sono “difficili da prevedere con precisione” anche se il minore accesso ai mercati e la riduzione degli investimenti diretti esteri potrebbero compromettere la produttività. Elementi, secondo l’agenzia, che non troverebbero unasufficiente compensazione dai guadagni legati alla deregulation fuori dall’Ue o dai risparmi sul budget comunitario.
Anche l’eurozona soffrirà per la minore domanda dalla Gran Bretagna “ma per l’area euro complessivamente gli aggiustamenti saranno significativamente minori rispetto all’UK”.