Brexit, Boccia: la crescita è la risposta urgente al voto

Serve un'Europa diversa, possibile Pil 2016 inferiore a stime

GIU 25, 2016 -

Roma, 25 giu. (askanews) – La Brexit ha fattio slittare la presentazione del rapporto di Confindustria sulle previsioni macroeconomiche. Le stime dovranno essere “attualizzate” alla luce dell’uscita del Regno Unito dall’Ue. “Comunque fosse andata – dice il presidente Vincenzo Boccia in un’intervista al Corriere della Sera – si sarebbe aperto un dibattito sulla necessità di avere un’Europa diversa. Adesso questa esigenza subisce un’accelerazione”.

Sui mercati stanno prevalendo “ansietà e fenomeni speculativi”, prosegue, che però “non c’entrano nulla con i fondamentali dell’economia. L’Europa resta il mercato più ricco del mondo”. La Brexit porta la questione europea in “primo piano” su quella italiana, sottolinea Boccia, e “la crescita dell’economia diventa la risposta urgente al voto. Su questo si gioca il futuro dell’Europa”.

Il presidente degli industriali auspica che il panico sui mercati duri “poco, ma ancora per qualche giorno temo che staremo sull’ottovolante”. Il Pil potrebbe crescere meno delel stime del Governo?. “Potrebbe succedere – conclude – prima della Brexit gli obiettivi erano sostanzialmente alla portata. Ora dipenderà dalla durata degli effetti negativi del referendum inglese”.