Brexit, per Piazza Affari (-12,48%) è peggior crollo di sempre

Superato record negativo del 6 ottobre 2008 (-8,24%) post Lehman

GIU 24, 2016 -

Milano, 24 giu. (askanews) – Mai Piazza Affari aveva perso così tanto. La Brexit ha mandato letteralmente a picco la Borsa di Milano, zavorrata dai titoli bancari che hanno accusato perdite anche oltre il 20%, mai segnate prima. L’indice principale Ftse Mib ha chiuso la seduta con una flessione monstre del 12,48% a 15.723 punti, facendo registrare il peggior calo da quanto è stato istituito e superando il record (negativo) che si era visto il 6 ottobre 2008 quando perse l’8,24%, in piena fase del post-crac di Lehman Brothers. Quattro giorni dopo (10 ottobre 2008), in preda al panic-selling, l’S&P Mib prese un’altra batosta, perdendo il 7,14%, e il 16 ottobre di quell’anno un altro -6,78%.

L’11 settembre 2001, nel giorno degli attentati delle Torri Gemelle, Piazza Affari crollò del 7,57%. Il primo novembre 2011 perse il 6,8%, nel giorno in cui il premier greco, George Papandreou, aveva mandato in tilt i mercati con la mossa a sorpresa di indire un referendum sul piano di salvataggio internazionale della Grecia. Altra perdita monstre si registrò il 10 agosto 2011, in piena crisi dello spread, quando il Ftse Mib lasciò sul terreno il 6,65%. Mai, però, un calo a doppia cifra come oggi.