Metalmeccanici, Palombella(Uilm): vertenza contratto va sbloccata

Federmeccanica non può far trascorrere altro tempo

GIU 15, 2016 -

Roma, 15 giu. (askanews) – “Questa mattina parlerò a Catanzaro e il mio discorso sarà dedicato non solo alla vertenza contrattuale che va sbloccata, ma anche alla lotta ai mali endemici del Sud che sono disoccupazione, desertificazione industriale, criminalità organizzata”. Lo scrive Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, in un articolo pubblicato sul giornale “Fabbrica Societa’” e ripreso dal sito giornalistico “Formiche.net”.

“Federmeccanica – continua Palombella – proprio dopo l’ennesima tornata di scioperi dovrebbe avere ormai chiaro che non si possono convincere i sindacati metalmeccanici facendo trascorrere altro tempo, come se li si volesse prendere per stanchezza. L’enunciazione di principi astratti che cozzano col cuore del problema contrattuale non può rappresentare la mediazione possibile. Occorre agire sulla sostanza del divario, che così come si presentano le cose, appare ancora incolmabile”.

La posizione di Fim, Fiom e Uilm e’ nota. “I sindacati metalmeccanici – ribadisce il leader sindacale – affermano che il Ccnl debba continuare ad essere lo strumento per tutelare il potere d’acquisto dei salari e restituire ai lavoratori l’inflazione registrata proprio contro Federmeccanica ed Assistal che vogliono palesemente modificarne ruolo e funzioni della contrattazione nazionale. Inoltre, dal punto di vista salariale il modello proposto dalle controparti bloccherebbe l’aumento delle retribuzioni per vent’anni al 95% della platea degli addetti metalmeccanici”.

Secondo Palombella “una cosa improponibile! Insomma, la controparte si ostina a voler realizzare una riforma contrattuale in categoria, quando le confederazioni sindacali ed imprenditoriale hanno pubblicamente manifestato la volontà di incontrarsi per condividere insieme il percorso da intraprendere al riguardo. Oggi in tre grandi piazze del Meridione d’Italia ripeteremo l’esperienza consolidata attuata ad aprile, maggio e giugno in tutta Italia: una risposta democratica e determinata alla piattaforma incongrua politicamente ed ingiusta strutturalmente tuttora in campo da parte di Federmeccanica ed Assistal”.

Secondo il leader della Uilm “i contratti vanno rinnovati in Italia a partire da quello dei metalmeccanici, perché il Paese ha bisogno di salari che crescono, di consumi che salgano, di investimenti pubblici e privati diretti alla manifattura, di sviluppo ed innovazione da parte delle imprese”.