Fiom Piemonte:industriali vogliono indebolire potere contrattuale

Se non si sblocca trattativa si va verso sciopero nazionale

GIU 9, 2016 -

Torino, 9 giu. (askanews) – “Federmeccanica e Confindustria si pongono un obiettivo politico che punta all’ulteriore indebolimento del potere contrattuale: se la trattativa non dovesse segnare una svolta, le iniziative di sciopero continueranno attraverso il blocco degli straordinari con lo sbocco inevitabile di uno sciopero generale nazionale”. Lo ha detto il segretario piemontese della Fiom-Cgil, Vittorio Demartino, in occasione del corteo unitario dei metalmeccanici piemontesi nel cento di Torino.

Nelle aziende metalmeccaniche piemontesi è stata molto alta l’adesione alle otto ore di sciopero nazionale, con percentuali che vanno dal 70% al 90%.

“Lo sciopero di oggi è riuscito e la manifestazione è stata molto partecipata. La ragione è che i lavoratori hanno capito che Federmeccanica vuole ridurre il contratto nazionale ad una cornice priva di contenuto, in particolare sul tema del salario” ha osservato Demartino.

“Infatti gli industriali propongono un aumento salariale inadeguato e insufficiente che oltretutto può essere assorbito in sede aziendale, laddove per effetto della contrattazione individuale e collettiva i lavoratori hanno dei riconoscimenti economici. È chiaro quindi che l’aumento contrattuale non arriverebbe a tutti i lavoratori ma soltanto al 5% della categoria” ha ribadito il sindacalista.