Boccia: scambio salario-produttività, non giocare a ribasso

"Contratto nazionale resta per definire tutele lavoro"

MAG 26, 2016 -

Roma, 26 mag. (askanews) – Gli aumenti salariali devono essere legati agli incrementi di produttività. E’ questo il messaggio lanciato ai sindacati dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, in vista dell’apertura del negoziato per riscrivere le regole della contrattazione.

“Consideriamo da sempre lo scambio salario-produttività una questione cruciale – ha detto Boccia nella sua prima relazione all’assemblea di Confindustria – crediamo che la contrattazione aziendale sia la sede dove realizzare questo scambio”. Boccia ha però avvertito i sindacati che “non vogliamo giocare al ribasso” e che “adesso non si può interferire con i rinnovi (contrattuali, ndr) aperti”.

Il neo presidente degli imprenditori ha insistito sul fatto che “gli aumenti retributivi devono corrispondere ad aumenti di produttività. Il contratto nazionale resta per definire le tutele fondamentali del lavoro e offrire una soluzione a chi non desidera affrontare il negoziato in azienda”.

Boccia è convinto che “con i profitti al minimo storico lo scambio salario-produttività è l’unico praticabile”. Per questa ragione serve “una politica di detassazione e decontribuzione strutturali – ha aggiunto – senza tetti di salario e di premio con lo scopo di incentivare i lavoratori e le imprese più virtuosi”.