Microsoft, in III trim utili -25%, ricavi -5,5%, sotto stime

Il gruppo del software taglia previsioni per trimestre in corso

APR 22, 2016 -

Roma, 22 apr. (askanews) – Il mercato in contrazione dei PC continua a pesare sui conti di Microsoft, che ieri a mercati americani chiusi ha pubblicato una trimestrale con utili e ricavi deludenti. Per di più il gruppo di software ha anticipato che nel trimestre in corso le vendite saranno sotto le stime degli analisti.

Nei tre mesi chiusi il 31 marzo scorso, che per il gruppo di software rappresentano il terzo trimestre fiscale, gli utili sono stati pari a 3,76 miliardi di dollari o 47 centesimi per azione, in calo del 25% dai 4,99 miliardi o 61 centesimi per azione dello stesso periodo dell’anno precedente. Al netto di voci straordinarie, i profitti per azione sono rimasti poco mossi a 62 centesimi, sotto i 64 attesi dal mercato.

Nel terzo bilancio trimestrale da quando Microsoft ha iniziato a fornire i dati finanziari di tre divisioni operative anziché cinque, i ricavi sono scivolati del 5,5% a 20,5 miliardi di dollari, meno dei 22,09 miliardi previsti dal consensus.

Nel dettaglio, le vendite della divisione “More Personal Computing” – che include risultati derivanti da licenze del sistema operativo Windows, da prodotti come telefoni e Surface, dalla console Xbox e dalla ricerca web – sono salite dell’1% a 9,5 miliardi di dollari ma a cambi costanti l’incremento sarebbe stato del 3%. I profitti operativi sono balzati del 57%. Si sottolinea la contrazione sempre a cambi costanti del 46% degli introiti da telefoni, riflesso del cambio di strategia annunciato nel luglio 2015 (quando il gruppo annunciò fino a 7.800 tagli di posti di lavoro nel business della telefonia e una svalutazione di quasi il valore totale dell’acquisizione delle attività telefoniche di Nokia). Inoltre, il lancio del tablet ibrido Surface Pro 4 e del laptop Surface Book ha permesso un +26% delle vendite dei prodotti a marchio Surface e il numero degli utenti di Xbox Live attivi mensilmente nel trimestre è cresciuto in un anno del 26% a 46 milioni.

I ricavi della divisione “Productivity and Business Processes” – la seconda maggiore del gruppo, quella che include il pacchetto Office – sono saliti dell’1% a 6,5 miliardi ma escluso un cambio sfavorevole sono saliti del 6%. Tuttavia i profitti sono scesi del 6,6%. Gli abbonati a Office 365 sono saliti a 22,2 milioni.

Il fatturato legato alle relativamente nuove attività cloud – sotto il cappello “Intelligent Cloud” – è salito invece del 3% a 6,1 miliardi ma al netto di fluttuazioni valutarie è cresciuto dell’8%. I profitti operativi sono però scesi del 14% a 2,19 miliardi.

“Le aziende che utilizzano la tecnologia digitale per trasformare e guidare nuova crescita scelgono sempre di più Microsoft come partner”, ha dichiarato in un comunicato l’amministratore delegato Nadella, da due anni al timone del gruppo a lui passato da Steve Ballmer (colpevole della disastrosa acquisizione delle attività di telefonia di Nokia per 9,4 miliardi di dollari). “Mentre queste aziende si rivolgono a noi, noi osserviamo uno slancio nei servizi cloud di Microsoft e in Windows 10”, l’ultima versione del suo sistema operativo.

Intanto il gruppo continua a spendere pesantemente nelle infrastrutture cloud. Microsoft ha detto di avere investito 2,3 miliardi di spese per capitale nel periodo, soprattutto per server e data center.

Per il trimestre in corso Microsoft si aspetta ricavi per 21,7-22,4 miliardi di dollari contro attese degli analisti per 23 miliardi. Anche le previsioni per i tre segmenti del gruppo non hanno entusiasmato il mercato.

In attesa dei conti, arrivati ieri a mercati chiusi, il titolo Microsoft era salito dello 0,34% a 55,78 dollari. Nel dopo mercato ha perso il 5,2%.