Unioncamere: frenano fallimenti imprese nel I trimestre, -5,4%

Più aperture (+0,1%) e meno chiusure (-4,4%), al top da 5 anni

APR 18, 2016 -

Roma, 18 apr. (askanews) – Nuova frenata dei fallimenti mentre il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese, pur negativo, mette a segno il miglior risultato degli ultimi cinque anni. Alla fine di marzo complessivamente il totale delle imprese italiane risulta pari a 6.038.891 unità, di cui 1.347.820 artigiane.

E’ quanto emerge dall’analisi dei dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese tra gennaio e marzo 2016, diffusi da Unioncamere – InfoCamere, secondo cui il tessuto imprenditoriale si riduce di -12.681 unità. Questa flessione però, comune a tutti i trimestri di inizio d’anno tradizionalmente caratterizzati da un bilancio negativo a causa del concentrarsi delle cancellazioni sul finire dell’anno precedente, è meno consistente rispetto al passato. Intanto tra gennaio e marzo sono diminute del 5,4% le nuove aperture di procedure fallimentari (3.396 in totale).

I primi tre mesi dell’anno hanno fatto registrare una sostanziale stabilità delle iscrizioni che ammontano a 114.660 unità (+158 rispetto allo stesso periodo del 2015) e una sensibile riduzione delle chiusure scese a 127.341 unità, il valore più contenuto degli ultimi undici anni. L’intero saldo negativo del trimestre può sostanzialmente essere attribuito alle sole imprese artigiane. Le cancellazioni (40.218) sono le più basse degli ultimi dieci anni, ma anche le iscrizioni hanno continuano nella loro lenta e costante flessione: il dato del trimestre da poco concluso è il più basso dal duemila ad oggi.