Fmi, Padoan: l’Italia è tornata a crescere, segnali accelerazione

In 2015 su attivo commerciale, partite correnti,giù disoccupazione

APR 16, 2016 -

Roma, 16 apr. (askanews) – L’Italia è tornata a crescere dopo tre anni di recessione e gli ultimi dati relativi al primo trimestre suggeriscono una accelerazione. Lo ha ricordato il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan nell’intervento depositato International Minetary and Financial Committee, l’organo più rappresentativo del Fondo Monetario Internazionale. Nel 2015, ha affermato il ministro, l’economia italiana è tornata a una crescita, dello 0,8%, dopo tre anni di contrazione. Il risultato finale è stato molto vicino alle ultime previsioni pubblicate nella bozza di bilancio per il 2016.

Il ministro ha tra l’altro ricordato che lo scorso anno l’attivo commerciale italiano è aumentato a 45,2 miliardi rispetto ai 41,9 miliardi del 2014. E l’attivo delle partite correnti è cresciuto fino a toccare il 2,1% del Pil superando i livelli toccati alla fine degli anni novanta. L’occupazione a sua volta è aumentata dello 0,8% e il tasso di disoccupazione medio è stato pari all’11,9%, in calo dal 12,7% del 2014.

Risultati resi possibili anche dalle riforme strutturali come il Jobs act e dagli incentivi fiscali sui nuovi contratti di lavoro “che hanno aumentati i posti di lavoro a tempo indeterminato, riducendo il dualismo del mercato del lavoro italiano”.

Padoan ha segnalato che gli ultimi dati suggeriscono che la crescita del Pil su base trimestrale probabilmente ha accelerato nel primo trimestre dell’anno. Sulla base dei dati di gennaio e febbraio stimiamo, ha anticipato il ministro, che la produzione industriale nel primo trimestre sia cresciute dell’1% rispetto al trimestre precedente.