Chiusura in rosso per Piazza Affari (-1,57%), colpite le banche

Mercato ragiona su fondo Atlante. Pesanti anche Telecom ed Exor

APR 12, 2016 -

Milano, 12 apr. (askanews) – Chiusura in forte ribasso per Piazza Affari affossata dai titoli bancari, su cui hanno pesato le indiscrezioni sui dettagli del fondo Atlante che hanno deluso il mercato, nonchè le prese di profitto dopo il recente rally. L’indice principale Ftse Mib ha perso l’1,57% a 17.444 punti, in un contesto europeo invece positivo, seppur limando sul finale le pesanti perdite che hanno colpito il listino nel pomeriggio (minimo intraday a 17.231).

Il fondo, creato come salvagente per i prossimi aumenti di capitale delle banche italiane e per l’acquisto delle sofferenze, avrà una dotazione tra 3-6 miliardi, di cui, secondo le indiscrezioni, 1 miliardo a testa da Unicredit e Intesa Sanpaolo. Proprio i titoli dei due big del credito sono precipitati, chiudendo rispettivamente in flessione del 5,15% e del 4,11%. Pesanti anche Ubi (-4,4%), Bper (-3,99%) e Bpm (-3,65%). Ma essere colpiti dalla pioggia di vendite sono stati anche titoli come Telecom Italia (-4,73%), che oggi ha riunito un cda, il primo per Flavio Cattaneo da amministratore delegato, Exor (-4,28%) e Finmeccanica (-3,54%). In decisa controtendenza Yoox-Net-a porter (+3,52%) e Mediaset (+2,62%).

Fuori dalle blue chip, chiusura in rosso anche per Cairo (-2,32% a 4,71 euro) e Rcs (-0,94% a 0,5805 euro).