Banche: Tesoro stringe sul fondo sofferenze, riunioni decisive

Con Bankitalia e Cdp per lanciare nuova Sgr a sostegno istituti

APR 11, 2016 -

Roma, 11 apr. (askanews) – Giornata clou al ministero dell’economia per chiudere la partita sul fondo salva-banche a sostegno del sistema creditizio in questa fase di difficoltà. Al Tesoro è in programma una serie di riunioni che, secondo quanto si apprende, culminerà nel tardo pomeriggio in un incontro per definire gli ultimi elementi della nuova Sgr per soccorrere gli istituti in crisi. Al tavolo in via Venti Settembre ci sono gli amministratori delegati delle maggiori banche nazionali, le assicurazioni, le fondazioni e i rappresentanti della Banca d’Italia e della Cdp, chiamata a svolgere un ruolo rilevante nello strumento che potrebbe essere varato nei prossimi giorni.

Il piano del ministro Pier Carlo Padoan punta a una Sgr con una dotazione fino a 5-7 miliardi, finanziata dalle banche e dagli altri operatori finanziari per evitare il coinvolgimento pubblico e il rischio di stop dell’Ue per aiuti di Stato. Si profila quindi come un intervento di sistema per puntellare l’assetto degli istituti creditizi: una forma di garanzia sul fronte delle sofferenze e su quello degli aumenti di capitale in arrivo, a partire da Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca. Si potrebbe così mettere al riparo i due istituti veneti e, allo stesso tempo, frenare le possibili incursioni di fondi stranieri con risorse di rilievo per prendere il controllo di banche in difficoltà, come sta succedendo con il tentativo di Apollo sulla genovese Carige.