Tlc, Brunetti(Aiip): ok banda larga, non discriminare Pmi settore

Garantire pari concorrenza

APR 7, 2016 -

Roma, 7 apr. (askanews) – “I medi e piccoli operatori italiani rappresentati da AIIP si ritengono pienamente soddisfatti se il Paese inizia seriamente a realizzare la vera infrastruttura di telecomunicazioni del futuro che deve avere almeno il respiro di 30 anni. Anche le nostre aziende però devono avere un ruolo strategico che è stato fondamentale fino ad oggi nella copertura dei territori digital divide e nei servizi per le Pmi con investimenti nostri e senza aiuti di Stato”. Lo afferma, il Presidente dell’Associazione Italiana Internet Provider (AIIP), Renato Brunetti commentando le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi che, presentando il piano del governo sulla banda ultra larga ha annunciato l’intenzione di coprire il 100% del territorio italiano entro il 2020.

Per Brunetti “è importante che tali investimenti siano effettuati garantendo una pari concorrenza fra operatori che forniscono servizi ai clienti finali. Rappresentiamo – sottolinea ancora il Presidente Aiip – centinaia di aziende che assicurano importanti investimenti che vogliamo continuare a fare”.

Per questo motivo – aggiunge Brunetti – “le gare di assegnazione dei fondi pubblici dovrebbero essere riservate a soggetti non verticalmente integrati (che non vendono ai clienti finali) se di grandi dimensioni oppure a operatori di medie piccole dimensioni (ad esempio fino a 100 milioni di fatturato) anche se verticalmente integrati”.