A2A, nel piano 2016-2020 previsti investimenti per 2,2 mld

Piano conferma tutti obiettivi industriali definiti un anno fa

APR 6, 2016 -

Roma, 6 apr. (askanews) – Crescono gli investimenti nel nuovo piano strategico di A2A. Nel quinquennio 2016-2020 l’azienda prevede infatti investimenti complessivi pari a circa 2,2 miliardi di euro, uno sforzo significativo – completamente autofinanziato – di investimenti sul territorio per trasformare la Società. Circa 1.3 miliardi di euro saranno infatti destinati ad attività di sviluppo, interno e/o esterno (escluse le aggregazioni territoriali); l’80% del totale sarà realizzato nei settori regolati o quasi regolati (+7% rispetto al piano strategico 2015-2019).

Il Piano Strategico 2016-2020 del Gruppo – si legge in una nota – conferma tutti gli obiettivi industriali già definiti un anno fa e prevede, in aggiunta, nuove iniziative finalizzate a contrastare le avverse condizioni di mercato energetico sopraggiunte nonché alcuni fattori esogeni negativi (ritardato avvio del Capacity Market; riduzione della remunerazione nel comparto reti; riduzione delle tariffe in Montenegro).

Le principali linee di sviluppo del Piano continuano ad essere caratterizzate da tre macro aree di intervento ovvero: la ristrutturazione e riduzione dell’esposizione nel comparto termoelettrico; il rilancio degli investimenti nelle aree chiave dell’ambiente, delle reti e del mercato libero dell’energia;il ridisegno della mission di A2A per cogliere le opportunità derivanti dall’evoluzione futura tecnologica ed industriale di alcuni business del Gruppo.

Nel piano sono previsti una significativa crescita dell’EBITDA a 1,30 miliardi di euro di margine operativo lordo nel 2020 (+24,4% rispetto ai risultati 2015) e viene confermata la crescita dei dividendi attesi. Dopo l’aumento del dividendo degli esercizi 2014 e 2015 è attesa una crescita a 7,5 centesimi/azione dal 2019, oltre a una ulteriore consistente riduzione della Posizione Finanziaria Netta con l’Indebitamento Finanziario Netto stimato in ulteriore riduzione, al 2020, di oltre 500 milioni di euro rispetto al 2015 a fronte di maggiori investimenti e dividendi.

Il gruppo prevede poi benefici aggiuntivi dalle aggregazioni territoriali L’Ebitda e l’utile per azione saranno ulteriormente rafforzati dalle operazioni di aggregazione territoriale attualmente in corso di realizzazione e non ancora incorporate nel Piano.