Vino, Duca di Salaparuta Sciaranèra: il nuovo Pinot Nero dell’Etna

Nasce dalle uve coltivate nella parte bassa della Tenuta

APR 4, 2016 -

Roma, 4 apr. (askanews) – A partire da quest’anno la gamma dei vini Duca di Salaparuta prodotti con uve provenienti dalla Tenuta di Vajasindi, alle pendici dell’Etna, si arricchisce di un nuovo Pinot Nero: Sciaranèra. In questo territorio complesso e ricco di sfaccettature, in cui il terreno di origine vulcanica conferisce caratteristiche uniche alle vigne, Duca di Salaparuta ha scelto di allevare un vitigno autoctono dell’Etna, il Nerello Mascalese con cui viene prodotto Làvico, e un vitigno aristocratico, che esprime vini raffinati, dal carattere forte e dall’inconfondibile eleganza, il Pinot Nero. Grazie a Sciaranèra, che nasce dalle uve coltivate nella parte bassa della Tenuta, il Pinot Nero dimostra di aver trovato casa sulle aspre pendici dell’Etna, dopo la sfida rappresentata da Nawàri, il primo Pinot Nero vinificato in purezza con le uve di Vajasindi.

Un terreno difficile quello vulcanico, ma anche suggestivo, in cui i vigneti acquisiscono caratteristiche inimitabili e che Duca di Salaparuta ha deciso di celebrare attraverso questo nuovo vino e grazie ad un pack unico: un cofanetto realizzato partendo da un unico blocco di pietra lavica, tagliato a metà e inciso in modo da creare un incavo perfetto in cui riporre la bottiglia di Sciaranèra. Un cofanetto che simboleggia il legame strettissimo tra i vini della Tenuta di Vajasindi e il terreno da cui nascono.

Lo Sciaranèra è un vino intenso e austero, dal color rosso rubino e dal profumo in cui i sentori di frutti rossi si fondono con le sensazioni floreali e con annunciate note speziate. Ha un gusto morbido, con una percezione garbata del tannino, e risulta elegantemente vellutato.