Cisl: in Piemonte i contribuenti più colpiti da tasse locali

Rapporto Cisl: quasi cento euro l'anno in più su media nazionale

MAR 29, 2016 -

Torino, 29 mar. (askanews) – Un po’ più ricchi rispetto alla media nazionale di circa 400 euro annui; in linea con le agevolazioni Irpef, ma con meno detrazioni per carichi famigliari (-100 euro) e per recupero edilizio e risparmio energetico (-50 euro) e più colpiti dalla tassazione locale: +80 euro di addizionale regionale e +10 euro di addizionale comunale. È la fotografia scattata dalla Cisl regionale dei lavoratori e pensionati piemontesi, sulla base della banca dati delle dichiarazioni 730 del Caf Cisl 2015.

Il rapporto è stato presentato oggi nella sede regionale della Cisl nell’ambito dell’iniziativa: “Un fisco per la crescita ma con poca equità – il caso Piemonte”. Il segretario regionale Cisl, Sergio Melis, che ha presieduto l’incontro, ha affermato: “Il reddito disponibile dei lavoratori e dei pensionati piemontesi è sceso ultimamente in modo sensibile, e nell’ultimo anno l’aumento delle aliquote gli ha dato il colpo di grazia”.

Per il segretario generale Cisl del Piemonte Alessio Ferraris: “Il fisco è un tema prioritario per la Cisl e per questo motivo vogliamo rilanciare fortemente la contrattazione sociale. Le 500mila firme raccolte per la nostra proposta di legge di iniziativa popolare e presentate in Parlamento alla scopo di ridurre il peso del fisco su lavoratori e pensionati, dimostrano che siamo sulla strada giusta. Qualche risultato – ha concluso Ferraris – lo abbiamo ottenuto anche nell’ultima legge di stabilità che ha bloccato le addizionali Irpef, eliminato la Tasi sulla prima casa, equiparato la No tax area tra lavoratori dipendenti e pensionati e detassato il welfare contrattato in azienda. Per tutte queste ragioni, la nostra attenzione su questo tema sarà massima”.