Roma, 10 mar. (askanews) – Tappa a Ferrara per il road show di Bnl-Bnp Paribas Private Banking, l’iniziativa basata su una serie di incontri, per clienti e non, in diverse città italiane. L’appuntamento nella città emiliana è dedicato a ‘Mercati, banche e fiducia. Cosa succede, cosa cambia?’.
“Lo scenario di questa prima parte del 2016 – ha detto il direttore del servizio studi della Bnl, Giovanni – non è costituito solo da turbolenze borsistiche, paure da bail-in e sindrome cinese. Ci sono, a livello globale come locale, opportunità da sfruttare per dare respiro e spessore alla ripresa economica. La via virtuosa dello sviluppo rimane la stessa: innovazione, qualità, investimenti. Più una capacità di diversificare per mercati e settori in modo da poter ritagliarsi un futuro di crescita in uno scenario che rimarrà impegnativo”.
“Le imprese di Ferrara lo sanno – ha sottolineato l’economista – visto che hanno saputo portare l’export della provincia a un flusso annuo che nei quattro trimestri terminanti a settembre 2015 si è attestato a 2,6 miliardi, più di un miliardo al di sopra del minimo toccato nella fase più difficile della crisi. Soprattutto nel 2015 l’export di Ferrara è tornato al di sopra dei livelli pre-crisi. Da questa base, la sfida è ora andare oltre. Anche imparando da quanto già realizzato sul fronte della capacità di muoversi con agilità tra settori consolidati e nuovi mercati”.
“A questo proposito – ha aggiunto Ajassa – vorrei citare alcuni numeri: l’aumento del 7% realizzato nei primi tre trimestri del 2015 dall’export ferrarese nel settore agricolo e gli aumenti del 15% e del 10% realizzati dei comparti dei macchinari e dei mezzi di trasporto; l’aumento del 18% delle esportazioni di Ferrara verso gli Usa, un mercato che è divenuto il miglior cliente dell’export della provincia”.