Bpvi, oggi assemblea passaggio a spa: Attesi a Vicenza 10mila soci

All'odg anche aumento capitale e quotazione in Borsa

MAR 5, 2016 -

Vicenza, 5 mar. (askanews) – Grande attesa per l’assemblea straordinaria e ordinaria dei soci di Banca Popolare di Vicenza che si svolge oggi alla Perlini Equipment di Gambellara (Vicenza) con inizio alle 9. Ci si aspetta l’arrivo di quasi 10 mila soci incluse le deleghe e le decisioni che l’istituto berico dovrà assumere sono prescrizioni che giungono direttamente dalla Bce. Dalla costituzione in spa, all’aumento di capitale da 1,5 miliardi alla quotazione in Borsa. I tre punti sono cruciali per il futuro della banca, come ha ricordato il vice ministro all’Economia, Enrico Morando, pena il commissariamento.

Per il Ceo Francesco Iorio “è un momento storico per il territorio e la banca”, ha spiegato in un’intervista a Il Sole 24 Ore. “Ci rendiamo perfettamente conto della delusione e della rabbia dei soci per quello che è accaduto e che abbiamo rilevato in questi mesi insieme a Bce, ma percepisco un senso di responsabilità elevatissimo e pertanto sono fiducioso che il percorso avviato possa essere completato”.

I dettami della Banca Centrale Europea sono stringenti, e comunque per Iorio “con la Bce il percorso è stato continuamente condiviso. E Francoforte è stata molto chiara nel sottolineare che la banca è a un ‘bivio’: per salvaguardare l’autonomia ed evitare interventi della vigilanza c’è una sola strada, quella della trasformazione in Spa e dell’aumento di capitale con Ipo”. Un piano B? “Impossibile” per Iorio.

Sarà un’assemblea blindata e presidiata da misure di sicurezza massicce quella di oggi, per far sì che l’assise proceda nel migliore dei modi. Si attendono anche le proteste delle associazioni dei piccoli azionisti. Sullo sfondo c’è l’inchiesta avviata dalla Procura di Vicenza e lo scontento dei soci che hanno visto precipitare il titolo da 62,5 euro a 6,3 euro, il tutto nel giro di pochi anni. E anche qui l’a.d. della Popolare di Vicenza assicura: “Mi rendo perfettamente conto che la perdita di valore del titolo è un colpo durissimo da digerire. Ma è importante individuare un punto di ripartenza”. Su un’eventuale azione di responsabilità rispetto al Cda precedente, il manager evidenzia ancora: “Capisco che la prima reazione di fronte a quello che è accaduto sia pensare a una richiesta di azione di responsabilità. Però credo che oggi sia più importante continuare a collaborare con la magistratura per poi valutare tutto compiutamente'”.

Il presidente di Bpvi, Stefano Dolcetta ha annunciato la discontinuità dell’istituto rispetto alla gestione passata, quella del “patron” Gianni Zonin, ma sarà l’amministratore delegato Francesco Iorio a illustrare quali saranno i prossimi decisivi passi di una realtà del credito che, da sempre, rappresenta il radicamento del Veneto che produce e risparmia sul territorio.

Quella di oggi sarà l’ultima assemblea capitaria, una testa un voto. Il cambio di passo delle Popolari non è indolore e l’assise di domani sarà anche il teatro dello sfogo dei soci, quelli piccoli e quelli piccolissimi.