Unioncamere: in Piemonte produzione industria a +0,7 nel 2015

"Ripresa ancora embrionale"

MAR 1, 2016 -

Torino, 1 mar. (askanews) – E’ dello 0,7% la crescita produttiva della manifattura in Piemonte nel 2015, mentre nell’ultimo trimestre dell’anno l’incremento è stato dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2014. E’ quanto emerge dall’indagine congiunturale presentata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con Confindustria Piemonte, Intesa Sanpaolo e UniCredit.

“Il 2015 si è chiuso con un dato positivo per la nostra industria manifatturiera, che vede il segno più in quasi tutti i settori e le province – ha dichiarato il Presidente di Unioncamere Piemonte, Ferruccio Dardanello -. La ripresa, però, è ancora troppo debole, e l’attuale situazione internazionale, con un’instabilità delle borse senza precedenti, il prezzo del petrolio che continua a scendere e il rallentamento del mercato cinese, insieme al rischio deflazione che il nostro Paese sta attraversando, non ci regala segnali confortanti. È quindi più che mai necessario – ha aggiunto Dardanello – uno sforzo coeso di tutti gli attori economici e istituzionali in direzione di politiche volte a un rilancio degli investimenti e della domanda interna. In un contesto così fragile, le Camere di commercio ribadiscono il loro contributo fondamentale a sostegno dell’imprenditorialità, nell’auspicio che non venga svilito dalla riforma in atto”.

Cautela anche da parte di Gianfranco Carbonato, Presidente di Confindustria Piemonte: “Guardando ai prossimi mesi, non possiamo nasconderci come siano aumentati i fattori di rischio che possono compromettere una ripresa ancora embrionale. Sul fronte interno, preoccupa soprattutto la perdurante debolezza degli investimenti che, dopo qualche segnale di inversione, sono tornati su un profilo piuttosto piatto”.UniCredit si propone di accompagnare nei prossimi tre anni 30 mila piccole e medie imprese, di cui 3000 piemontesi, sui mercati esteri ha ricordato Dario Prunotto, Regional Manager Nord Ovest di UniCredit . ” Il nostro contributo non sarà solo finanziario. – ha aggiunto Cristina Balbo, Direttore regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo – Promuoveremo ulteriori iniziative di formazione su temi qualificanti, come innovazione e internazionalizzazione, e programmi dedicati ai settori trainanti della nostra economia”. Scendendo nel dettaglio dell’indagine congiunturale realtiva all’ultimo trimestre dell’anno, le performance meno brillanti hanno caratterizzato le imprese micro (-1,6%) e le imprese di maggiori dimensione (-1,1%). Decisamente migliori, invece, i risultati delle imprese comprese nella fascia 10-49 addetti (+3,1%) e 50-249 addetti (+2,7%). Nel settore dei mezzi di trasporto a fronte di una importante flessione nella produzione di autoveicoli (-7,6%) si è registrato un incremento dell’output prodotto dalle industrie della componentistica autoveicolare (+1,8%) e da quelle dell’aerospaziale (+6,7%). A livello territoriale l’andamento più convincente appartiene ancora una volta al Cuneese cheha manifestato una crescita tendenziale della produzione pari a 3,6 punti percentuali. Novara +2,6% seguita da Asti con + 2,4%. Sopra la media anche Alessandria, (+1,5%). Sostanzialmente stabili le dinamiche evidenziate dal Verbano Cusio Ossola (+0,3%), Vercelli (+0,1%) e Torino (-0,2%). Il risultato meno brillante appartiene al territorio biellese, dove la produzione industriale ha registrato una flessione dello 0,8%.