Immobiliare, operatori positivi: case e negozi guidano ripresa

Indagine sentiment mercato immobiliare quarto trim 2015

MAR 1, 2016 -

Roma, 1 mar. (askanews) – L’atteggiamento degli operatori rispetto al settore immobiliare rimane stabile nel breve termine ma con tendenza all’ottimismo in prospettiva. Case e negozi guidano la ripresa, con prezzi in aumento mentre continua a soffrire la parte industriale. E’ quanto emerge dalle rilevazioni del “Sentiment del mercato immobiliare” nel III quadrimestre 2015 secondo cui il 2016 potrebbe essere l’anno giusto per lo sviluppo delle SIIQ e per l’avvio di attività “massiva” di cessione degli NPL.

Le rilevazioni del “Sentiment del mercato immobiliare” nel III quadrimestre 2015, indicano il consolidamento delle aspettative positive rilevate durante il 2015 creando, dunque, le condizioni per una maggiore stabilità nell’intero mercato. E’ questo il responso degli operatori del settore immobiliare derivante dalle risposte fornite al questionario.

L’indagine, elaborata su base quadrimestrale dall’Università di Parma, in collaborazione con Sorgente Group e Federimmobiliare, si basa su interviste rivolte a una platea di circa duecento operatori del mercato immobiliare, appartenenti ai settori del trading, development, property, facility, progettazione, valutazione, consulenza, finanza. Nata da un’idea del Prof. Valter Mainetti, amministratore delegato di Sorgente Group, la ricerca è condotta da Claudio Cacciamani, docente dell’Università di Parma.

Emergono chiari segnali di un consolidamento della ripresa in atto nel settore – seppur con un rallentamento del tasso di crescita – dall’Indice Fiups, acronimo di Federimmobiliare, Università degli Studi di Parma e Sorgente Group Spa, che rappresenta sinteticamente l’evoluzione del Sentiment degli operatori. Il Fiups nel corso del 2015 è passato infatti dai 19,50 dell’ultimo quadrimestre 2014 ai 19,74 dell’ultimo quadrimestre del 2015, confermando il senso di diffuso ottimismo sulle prospettive del Paese.

La percezione che l’economia nazionale abbia conseguito nell’ultimo anno un sensibile miglioramento emerge già nella prima parte della ricerca, con un 48,39% delle preferenze rispetto al 27,45% registrato all’inizio dell’anno, mentre circa il 69,35 % degli intervistati (il dato all’inizio dell’anno era pari al 32,50%) ha espresso la propria fiducia per un ulteriore miglioramento del contesto economico generale nei prossimi 12 mesi. A conferma, gli operatori del settore immobiliare, oltre ad aver dichiarato di non volere procedere a modifiche di rilievo nella consistenza del personale, hanno espresso la propria propensione ad attuare una crescita degli investimenti in nuovi business (37,04%) e nei social network (12,96%).

I comparti residenziale e commerciale guidano la ripresa, con prezzi in lieve crescita e tempi di compravendita in diminuzione, mentre si rileva un consolidato trend di stabilità per uffici e alberghi (69,35% e 68,33%). Contrariamente alle rilevazioni su prezzi e tempi di compravendita, il dato relativo allo sconto medio praticato mostra una spaccatura del campione fra chi si attende una percentuale di sconto elevata, specie nei settori residenziale e uffici, e chi prevede bassi sconti, specie nei settori commerciale, industriale e alberghiero.

Rispetto al passato, si continua ad allargare il divario tra le migliori opportunità di investimento nel settore immobiliare che vengono percepite provenire dal Nord Italia rispetto a quelle del Sud e delle Isole. Il Nord-Ovest sembra presentare le migliori aspettative per i segmenti di mercato residenziali, industriale e degli uffici, mentre il centro prevale esclusivamente nel comparto alberghiero, probabilmente grazie alle aspettative legate a Roma per il Giubileo. Estendendo l’analisi alle maggiori città italiane si conferma Milano la città con le potenzialità maggiori in tutti i segmenti di mercato, seguita da Roma, e da Genova esclusivamente nel settore industriale; il Capoluogo lombardo cede il passo alle classiche città d’arte Roma, Venezia e Firenze nel settore alberghiero. Inoltre, la ripresa del settore immobiliare potrebbe essere favorita anche dagli effetti benefici delle misure della Banca Centrale Europea sul credito bancario, che dovrebbe favorire una crescita nell’erogazione dei prestiti.

In tema di finanza immobiliare, gli operatori del panel si dimostrano più positivi circa le prospettive di sviluppo a breve delle SIIQ (Società Immobiliari d’Investimento Quotate) in Italia. Proprio queste ultime, assieme ai Fondi immobiliari, dovrebbero contribuire a migliorare la liquidità del mercato immobiliare, attraendo capitali dall’Estero nonché dai mercati finanziari.

Allo stesso modo, gli operatori intervistati vedono nell’avvio di un efficiente mercato degli NPL (Non performing loans) uno strumento utile ed efficace per potere consentire alle banche di alleggerire i propri bilanci, procedendo sulla via di nuove erogazioni di crediti.