Istat: l’Italia torna in deflazione, a febbraio prezzi -0,3%

L'inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,6%.

FEB 29, 2016 -

Roma, 29 feb. (askanews) – Dopo nove mesi l’Italia torna in deflazione. A febbraio, secondo le stime preliminari dell’Istat,l’inflazione è diminuita dello 0,2% su base mensile e dello 0,3% su base annua (era +0,3% a gennaio).

La forte flessione tendenziale dei prezzi al consumo, secondo l’Istituto, “è dovuta a una dinamica congiunturale caratterizzata da cali dei prezzi diffusi a quasi tutte le tipologie di prodotto, che si confronta con quella positiva di febbraio 2015 quando, invece, tutte le tipologie di prodotto segnarono una ripresa dei prezzi rispetto al mese precedente”.

L’inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,6%.

Pur indebolendosi, al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l’inflazione di fondo rimane positiva (+0,5%), così come quella al netto dei soli beni energetici (+0,3%; entrambe erano a +0,8% a gennaio).

Le componenti merceologiche che contribuiscono in misura maggiore a determinare questo quadro sono i Beni energetici non regolamentati (che accentuano la flessione tendenziale da -5,9% di gennaio a -8,4% di febbraio), gli Alimentari non lavorati (-1,2%, da +0,6% di gennaio) e i Servizi relativi ai trasporti (-0,7%, da +0,5% del mese precedente).

Il calo mensile dell’indice generale è determinato da quasi tutte le tipologie di prodotto ma, soprattutto, dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-2,2%).

Rispetto a febbraio 2015, i prezzi dei beni diminuiscono dello 0,8% (la variazione era -0,1% a gennaio) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi rallenta (+0,5%, da +0,7% del mese precedente). Di conseguenza, rispetto a gennaio 2016, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di cinque decimi di punto percentuale.