Fisco, Morando: non escludo intervento Irpef anticipato al 2017

Ma è ancora presto per dirlo, dice a Affaritaliani.it

FEB 28, 2016 -

Roma, 28 feb. (askanews) – Il viceministro dell’economia Enrico Morando non esclude la possibilità di anticipare al 2017 interventi sull’Irpef, anche se “adesso è presto per dirlo”, ha affermato al quotidiano online Affaritaliani.it. “E’ già deciso quello che scatterà dal primo gennaio del 2017 e cioè una riduzione di quattro punti dell’aliquota Ires (l’imposta sui redditi delle società, ndr) e quindi, quello che dobbiamo fare nel 2017, in parte l’abbiamo già deciso e non credo che possa essere anticipato al 2016”.

“Quindi immagino che questa scadenza, cioè l’inizio della riduzione della pressione fiscale sull’Ires, che è fissata al primo gennaio 2017, rimarrà fissata per il primo gennaio 2017. Non ci sono altre ipotesi allo studio”. Per quanto riguarda l’Irpef “abbiamo intenzione di tornarci – prosegue -. Abbiamo cominciato con gli 80 euro, nella Legge di Bilancio del 2017 per il 2018 e, anche in questo caso, credo che l’orientamento sia fissato. Dopodiché, però, non escluderei che sia possibile, se le cosse dovessero andare un po’ per il verso giusto, anticipare iniziative che oggi programmiamo per il 2018 al 2017, ma adesso è presto per dirlo”.

“L’impegno che ci siamo presi è quello di intervenire per la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro e sull’impresa, quindi bisognerà dare anche sul versante dell’Irpef un profilo che sia in grado di ottenere questo risultato. Poi, che si intervenga direttamente sull’Irpef o che si intervenga indirettamente attraverso la riduzione del prelievo contributivo fiscalizzando oneri contributivi, questo lo vedremo successivamente quando saremo in grado di ipotizzare concretamente l’intervento”.

Quanto al capitolo pensioni, il vice-ministro ribadisce: “Decideremo nei prossimi mesi se e come intervenire sulla flessibilità in uscita”.