#RoadToSuccess, scelti i 4 progetti vincitori: voleranno in Cina

Il meglio del Made in Italy nella Shenzhen Valley per nuovi capitali

FEB 25, 2016 -

Roma, 25 feb. (askanews) – Get (Roma), Horus (Milano), Archon (Modena) e Iomote (Roma). Sono questi i 4 vincitori, con relativa provenienza, del contest #RoadToSuccess, l’evento che si è svolto nel Tempio di Adriano, sede della CCIAA di Roma, da IngDan Italia e Maker Faire Rome con la selezione conclusiva dei venti progetti finalisti che hanno partecipato al concorso lanciato in occasione della terza Maker Faire europea tenutasi lo scorso ottobre alla Sapienza Università di Roma.

I creatori dei quattro migliori progetti, tutti giovani maker, avranno l’opportunità di effettuare, grazie a IngDan, un road show mirato nella “Shenzhen Valley”, l’area geografica che ospita la più grande produzione dell’elettronica a livello mondiale e che vanta un’estensione due volte quella della Silicon Valley. Così da mettere in contatto il meglio del nostro Made in Italy fatto di design, tecnologia e innovazione con capitali, produzione e distribuzione cinesi. Shenzhen, infatti, è laboratorio, fabbrica e mercato. Filiere cortissime che permettono di accedere a fornitori e componenti nel giro di pochi chilometri in quello che ormai è il cuore pulsante dell’innovazione hardware mondiale.

I quattro progetti vincitori, tra i 20 finalisti, sono stati scelti da una giuria qualificata composta da Luigi Capello (Ceo LV Venture Group), Andrea Ciampalini (Direttore Generale di Lazio Innova), Marco Gay (Vice Presidente Confindustria e Presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria), Jacopo Guedado Mele (Digital Life Coach), Aldo Guida (Ceo di Theorema srl), Stefano Micelli (Professore Università Ca’ Foscari), Luciano Mocci (Direttore Generale Federlazio), Alessandro Ranellucci (Contents Executive Coordinator at Maker Faire Rome), Brunetto Tini (Consigliere delegato Askanews), Luciano Tommasi (Head of Startup activities and Business Incubator at Enel) e Gianluca Tondi (Ceo TM Italia).

Il progetto Archon di Davide Venturelli, è un software capace di programmare in modo automatico il volo di droni multipli.Archon è dotato di un’interfaccia web con cui impostare facilmente i piani di volo, è in grado di attuare la simulazione 3D di tutte le operazioni dei droni, e lo streaming in tempo reale dei dati raccolti durante la ricognizione. É stato sviluppato dawww.archon.ai; Il progetto Get, di Edoardo Parini è un bracciale wearable che semplifica ed accelera l’interazione fra l’utente ed i suoi devices (smartphone, tablet, pc). Non ha bisogno di display, touch screen o pulsanti. Infatti, tramite la tecnologia bones conduction, che sfrutta la conduzione ossea, basta avvicinare il proprio dito all’orecchio per ascoltare i contenuti e rispondere a messaggi, chiamate o dettareistruzioni a Siri. E’ inoltre in grado di leggere le azioni dell’utente per interpretarne la volontà; grazie ad un’applicazione è possibile anche personalizzare ogni gesto abbinandolo alla funzione interessata come accedere a notifiche, chiamate e messaggi. Il progetto è stato sviluppato da www.getwearable.com.

Horus, il progetto di Saverio Murgia, è un dispositivo pensato per assistere persone cieche ed ipovedenti durante tutta la giornata. Horus osserva la realtà, la comprende e la descrive alla persona fornendo informazioni utili come attraversamenti pedonali o riconoscimento di oggetti. Il progetto è stato viluppato da www.horus.tech.

Il progetto Iomote di Claudio Carnevali è la piattaforma end-to-end per Iot professionale per i system integrators. Pronti all’uso una gamma crescente di dispositivi wireless, un potente cloud, una semplice dashboard di gestione, un tool per creare applicazioni web e mobile. Il progetto è stato sviluppato da www.openpicus.com